Vico Canavese
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Vico Canavese | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Torino | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 32 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 28 ab./km² | ||
Frazioni: | Novareglia, Drusacco, Inverso | ||
Comuni contigui: | Champorcher (AO), Pontboset (AO), Valprato Soana, Quincinetto, Traversella, Brosso, Trausella, Meugliano, Lessolo, Alice Superiore, Rueglio | ||
CAP: | 10080 | ||
Pref. tel: | 0125 | ||
Codice ISTAT: | 001297 | ||
Codice catasto: | L548 | ||
Santo patrono: | San Giovanni Battista | ||
Giorno festivo: | 24 giugno | ||
Sito istituzionale | |||
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Vico Canavese (in piemontese Vi Canavèis) è un comune di 901 abitanti situato in Valchiusella, a circa 20 chilometri da Ivrea, in provincia di Torino.
Indice |
[modifica] Territorio
Il paese di Vico Canavese si stende lungo le prime pendici della Torretta delle Cime, circondato da ampie distese prative e, più in alto, da boschi ove prevale il castagno o la betulla.
Fanno capo al comune di Vico, oltre al capoluogo, le frazioni di Novareglia e di Drusacco poco lontane dal paese lungo la strada provinciale che sale verso Traversella; ad esse si aggiunge, isolata, la frazione di Inverso, posta a circa quattro chilometri di distanza, sull'altra riva del Chiusella (raggiungibile attraversando il territorio del comune di Trausella). La particolare configurazione topografica del comune di Vico è connotata anche dalla presenza di alcune "isole amministrative", situate in territori della valle assai lontani dal paese e legati ad esso da antichi vincoli che disciplinavano l'uso dei pascoli. Si spiega in questo modo la presenza, tra i comuni limitrofi, di Champorcher e di Pontboset situati in Valle d'Aosta al di là del Monte Marzo (2756 m.) e del Monte dei Corni (2781 m.). Lo stesso discorso vale per i confini con Valprato Soana. Sul crinale che sovrasta il paese si trovano le cave di diorite, pietra usata per costruzioni ed ornamenti edilizi.
[modifica] Memorie storiche
La storia di Vico Canavese coincide in ampia misura con quella della valle (vedasi Valchiusella).
La chiesa parrocchiale (dedicata a San Giovanni Battista, patrono del paese) fu interamente costruita nel Seicento (mentre le decorazioni della facciata e quelle delle tre navate interne sono di epoca posteriore). Notevole il campanile in pietra che si erge a fianco dell’abside, il cui stile è severamente romanico con tre ordini di ampie bifore.
Sul palazzo del Municipio, una lapide, con i simboli della squadra, del compasso e della cazzuola, ricorda il contributo che i rappresentanti borghesi delle libere professioni (notai ed avvocati) diedero ai moti carbonari del 1821.
Caratteristiche sono le vecchie case – in larga misura ristrutturate senza tradire troppo i tratti tipici della architettura dell’alto Canavese – con lobbie, (ballatoi in legno), finestre ad archi, scale esterne in pietra e tetti coperti con lose (lastre di pietra piatte e sottili).
Le viuzze lastricate che si inoltrano nel cuore del paese, attraversano frequentemente i tipici vultun (brevi sottopassi con volta a botte sormontati dalle abitazioni). Caratteristiche sono anche, lungo tali viuzze, le vecchie fontane di pietra.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti