Rivoli
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 390 m s.l.m. | ||
Superficie: | 29 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 1731 ab./km² | ||
Frazioni: | Cascine Vica, Tetti Neirotti, Bruere | ||
Comuni contigui: | Torino, Pianezza, Caselette, Alpignano, Collegno, Rosta, Grugliasco, Villarbasse, Rivalta di Torino, Orbassano | ||
CAP: | 10098 | ||
Pref. tel: | 011 | ||
Codice ISTAT: | 001219 | ||
Codice catasto: | H355 | ||
Nome abitanti: | rivolesi | ||
Santo patrono: | Madonna della Stella | ||
Giorno festivo: | Il Terzo Lunedi' del Mese di Settembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Rivoli (Rìvole in piemontese) è un comune di 50.213 abitanti della provincia di Torino.
Indice |
[modifica] Geografia
La regione collinare del comune di Rivoli coincide con l’etremintà orientale di una collina morenica. Si tratta della collina maggiore di un sistema di depositi formatosi durante le glaciazioni Mindeliana e Rissiana (fino a 355.000 anni fa): l’anfiteatro morenico della Dora Riparia. Nell’àmbito dell’anfiteatro, la collina che interessa il territorio di Rivoli in particolare è il risultato dei depositi più recenti, conclusisi 12.000 anni fa.
[modifica] Storia
Non si hanno notizie precise riguardo i primi insediamenti nel territorio cittadino. Quanto si sa della regione più in generale e di quanto precede l'avvento romano, lo si è appreso dagli storici romani (Plinio).
Dunque si ritiene che la prima stirpe nota che abitò la zona sia stata quella dei Taurini (gruppo dei Liguri) e che, successivamente al IV secolo a.C., gruppi di etnia celtica, in migrazione dalla Francia verso l'Italia settentrionale, si aggiunsero e si amalgamarono ai primi, senza conflitti. Ciò come nella maggior parte della zona torinese e della provincia.
Un evento che cambiò politicamente il volto del territorio fu il passaggio dell'esercito di Annibale e la successiva definitiva romanizzazione dell'area.
La fine dell'autonomia celtico-taurina si ebbe, per tutto il territorio, nel 221 a.C. quando i Romani sottomisero Taurinia (ovvero Taurasia) e la ridussero a loro colonia (evento da non confondere con la creazione di Augusta Taurinorum).
I resti che attestano con sicurezza la presenza dell'uomo nella zona risalgono al I e al II secolo d.C.: si tratta perlopiù di oggetti, ritrovati in epoca recente durante i lavori per la costruzione dell'autostrada Torino-Bardonecchia e di nuove abitazioni, provenienti da luoghi di sepoltura appartenenti alla civiltà romana.
[modifica] Luoghi d'interesse
Il Castello di Rivoli (incompiuta reggia sabauda progettata dallo Juvarra) ospita il Museo di Arte Contemporanea che, a partire dal 1984, ha realizzato diverse mostre all'anno, tutte sulle più recenti forme delle arti visive contemporanee o su singoli autori. Sempre dal 1984, esiste la Collezione Permanente che viene incrementata mediante acquisizioni, donazioni e anche prestiti a lungo termine. Le opere della Collezione vengono esposte a rotazione. Il castello è provvisto anche di una ricca biblioteca specializzata che, tra l'altro, è alimentata da una rete internazionale di scambi di cataloghi di mostre con analoghe istituzioni. La struttura museale è impostata sul restauro e sulla ristrutturazione degli spazi progettati dall'architetto Andrea Bruno. Il castello è in posizione dominante sull'abitato e costituisce l'emergenza più orientale del cordone maggiore della Collina di Rivoli.
La collina su cui poggia l'edificio del castello è di origine morenica, cioè risale alla fine dell'era glaciale, quando il ghiacciaio, ritirandosi ha cessato il trasporto e il deposito in questo luogo di rocce e detriti, che, sedimentandosi, avevano dato vita all'anfiteatro morenico di Rivoli.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Città gemellate
Rivoli è gemellata con:
Mollet del Vallès, Spagna;
Ravensburg, Germania;
Kranj, Slovenia;
Montélimar, Francia.