I Mille
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Questo è l'elenco dei 1089 garibaldini che parteciparono alla spedizione dei Mille (la professione e la residenza si riferiscono al momento della pubblicazione dell'elenco sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 novembre 1878, oppure al momento della morte).
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[modifica] A
- Giuseppe Cesare Abba (Cairo Montenotte, 6 ottobre 1838), scrittore.
- Giuseppe Abbagnale (Casola, 25 novembre 1816 - Aversa, 13 febbraio 1869).
- Domenico Abbondanza (Genova, 18 luglio 1824), negoziante.
- Giovanni Acerbi (Castel Goffredo, 14 novembre 1825 - Firenze, 4 settembre 1869), deputato al parlamento.
- Carlo Adamoli (Milano, 22 marzo 1842), residente a Melegnano fittabile.
- Isaia Luigi Agazzi (Bergamo, 10 dicembre 1838), ufficiale dell'esercito.
- Vincenzo Agri (Firenze, 15 aprile 1833).
- Giuseppe Ajello (Palermo, 1828 - ivi 1 dicembre 1869), morto nel manicomio di Palermo.
- Gerolamo Airenta (Rossiglione, 1842 - Milano, 1875), proprietario, morto nel manicomio di Milano
- Clemente Alberti (Carugate, 23 novembre 1835), caffettiere residente a Monza, sottotenente dei volontari in ritiro.
- Giuseppe Alessio
- Benigno Alfieri (Bergamo, 7 marzo 1841), ramaio.
- Abramo Isacco Alpron (Padova, 22 giugno 1834), negoziante.
- Fermo Amati (Bergamo, 17 febbraio 1841 - Palermo, 1860).
- Giovanni Amistani (Brescia, 7 aprile 1831), scrivano.
- Domenico Andretta (Portobuffolè, 6 febbraio 1838), possidente.
- Luigi Andreotti (San Terenzo, 20 febbraio 1829 - Lerici, 26 aprile 1871).
- Francesco Anfossi (Nizza, 1819), escluso dall'onore della medaglia e dal diritto alla pensione.
- Federico Antognoli (Bergamo, 17 agosto 1839 - Calatafimi, 1860), sarto.
- Giovanni Antonelli (Pedona, Camaiore, 13 dicembre 1820).
- Stefano Antonelli (Saiano, 20 agosto 1841 - 24 aprile 1867).
- Alessandro Antongini (Milano, 1842 - ivi, 14 aprile 1870).
- Carlo Antongini (Milano, 19 settembre 1836), negoziante.
- Marco Antonini (San Daniele, 8 dicembre 1834) negoziante.
- Febo Arcangeli (Sarnico, 3 gennaio 1839), agente di negozio.
- Isacco Arcangeli (Sarnico, 9 settembre 1838), farmacista.
- Sante Luigi Arcari (Cremona, 17 luglio 1826 - Milano, 19 aprile 1871)
- Giovanni Maria Archetti (Iseo, 13 gennaio 1840), notaio.
- Rinaldo Arconati (Milano, 27 luglio 1845), avvocato.
- Ulisse Aretoca (forse nome sbagliato), vero nome Rebua Ulisse
- Achille Argentino (Sant'Angelo dei Lombardi, 1 dicembre 1821), ingegnere e direttore della Succursale del Banco di Napoli.
- Giovanni Armanino (Genova, 13 marzo 1839), calzolaio.
- Antonio Armani (Riva di Trento, 6 febbraio 1837)
- Bartolomeo Armellini (Montepulciano, 24 maggio 1843), fruttivendolo.
- Pietro Artiffoni (Bergamo, 6 dicembre 1818).
- Zelindo Ascani (Montepulciano, 24 maggio 1843), falegname.
- Pietro Gio. Battista Asperti (Bergamo, 19 gennaio 1839), possidente.
- Vito Luigi Asperti (Bergamo, 1845), possidente.
- Angelo Astengo (Albissola, 20 settembre 1835), negoziante.
- Felice Astori (San Pellegrino, 2 novembre 1827), panettiere.
- Adolfo Azzi (Trecenta, 25 agosto 1837 - Palermo, 4 luglio 1860).
- Carlo Azzolini
[modifica] B
- Luigi Giuseppe Bacchi (Parma, 11 settembre 1843), residente a Genovagiornaliere.
- Carlo Luigi Baderna (Piacenza, 17 agosto 1834), residente a Castel San Giovanni merciaio.
- Alessandro Badaracchi (Marciano, 20 ottobre 1836), tenente nell'esercito.
- Crescenzio Baignera (Gardone, 6 settembre 1822 - Sicilia, 1860).
- Giuseppe Baice (Magrè, 7 settembre 1837 - ivi, 30 giugno 1867)
- Pietro Bajocchi (Atri, 17 maggio 1834 - Palermo, giugno 1860) morto per colpo d'arma da fuoco.
- Antonio Davide Balboni (Cremona, 21 febbraio 1831), barbiere.
- Angelo Baldassarri (Sale Marasino, 9 marzo 1832 - Brescia, 25 marzo 1864), panattiere, morto nell'ospedale civile di Brescia.
- Francesco Baldi (Pavia, 21 febbraio 1840), calzolaio.
- Enrico Balicco (Bergamo, 15 settembre 1838 - Bergamo, 22 settembre 1861), stalliere.
- Carlo Banchero (Genova, 6 marzo 1838 - 6 marzo 1868).
- Emanuele Banchero (Savona, 14 ottobre 1840), residente a Patasso (Perù)
- Giuseppe Bandi (Gavorrano, 15 luglio 1834), giornalista residente a Livorno.
- Tomaso Barabino (Genova, 20 dicembre 1834), portiere.
- Gerolamo Baracchi (Brescia, 20 aprile 1831 - Palermo, 1860) morto a Palermo per le ferite.
- Luigi Andrea Baracchino (Livorno, 29 settembre 1835)
- Giuseppe Baracco (Finalmarina, 8 ottobre 1843), capitano marittimo.
- Oreste Baratieri (Condino, 12 novembre 1841), maggiore nell'esercito e deputato al Parlamento.
- Giovanni Barberi (Castelletto Ticino, 18 gennaio 1840), negoziante.
- Enrico Barberis (Castelletto Ticino, 15 ottobre 1843), negoziante e possidente.
- Alessandro Barbesi (Verona, 27 luglio 1825), albergatore.
- Fortunato Bernardo Barbetti (Brescia, 20 gennaio 1827)
- Gerolamo Barbieri (Bussolengo, 7 giugno 1839), veterinario.
- Innocente Barbieri (Brescia, 21 dicembre 1840), orefice.
- Giuseppe Barboglio (Brescia, 3 settembre 1838), possidente.
- Giuseppe Baroni (Bergamo, 29 agosto 1825)
- Stefano Baruffi (Vignate, 24 dicembre 1834), commerciante.
- Tranquillino Baruffaldi (fu Alfonso), (Barzio, 12 luglio 1839), residente a Milano
- Enrico Napoleone Bassani (Ponte San Pietro, 8 maggio 1836), ufficiale in riforma del regio esercito.
- Giuseppe Antonio Bassani (Chiari, 26 giugno 1838), domestico.
- Angelo Bassini (Pavia, 29 luglio 1815), tenente colonnello pensionato.
- Giovanni Battista Basso (Nizza, 11 dicembre 1824), proprietario, residente a Caprera.
- Luigi Bay (Lodi, 31 maggio 1845), residente a Piacenza
- Domenico Bazzano (Palermo, 13 settembre 1827), portiere.
- Pietro Beccarelli (Porta al Borgo, 1822 - 14 agosto 1871)
- Domenico Lorenzo Beccario (Genova - Palermo, 1860)
- Alessandro Beffagna (Padova, 5 novembre 1835), residente a Genova,negoziante.
- Angelo Bellagamba (Genova, 3 febbraio 1843 - 12 marzo 1870), marinaio.
- Giuseppe Bellandi (Brescia, 16 dicembre 1833), scrivano.
- Francesco Bellantonio (Reggio Calabria, 15 giugno 1822), residente a Napoli commesso di P.S.
- Giuseppe Nicolò Belleno (Genova - Calatafimi, 1860).
- Antonio Bellini (Verona, 7 luglio 1835), residente a Bovolone commerciante.
- Luigi Bellisio (Genova, 1837), impiegato.
- Aurelio Bellisomi (Milano, 25 aprile 1836),residente a Messina direttore della sede della Banca Nazionale.
- Ernesto Belloni (Treviso, 24 marzo 1841 - Reggio Calabria, 21 agosto 1860)morto combattendo, ferito mortalmente all'inguine.
- Gaetano Benedini (Asola, 28 dicembre 1830 - Firenze, 31 maggio 1868), medico chirurgo.
- Ernesto Benesch (Balschoru, Boemia, 1842), sottotenente della legione ausiliaria ungherese, nel marzo 1865 fu dispensato dal servizio per affari di famiglia, dietro sua domanda. Poi nel 1868 andò a vivere a Torino. Per questa causa non gli competé la pensione.
- Giovan Battista Bensaia (Messina, 9 agosto 1825), spedizioniere.
- Nicolò Bensaia (Messina, 1833 - Palermo, 14 ottobre 1874), morto nel manicomio di Palermo.
- Raimondo Benvenuti (Orbetello, 15 dicembre 1842)
- Bartolomeo Benvenuto (Genova, 21 marzo 1842), parrucchiere.
- Giovanni Maria Berardi (Brescia, 17 dicembre 1840), residente a Bologna armaiuolo.
- Edoardo Beretta (Pavia, 1838 - ivi, 1870), possidente.
- Giacomo Beretta (fu Giovanni), (Barzanò, 13 giugno 1838), residente a Milanoimpiegato privato.
- Germano Bergoncini (Livorno Vercellese, 9 aprile 1833), possidente.
- Michele Berino (Barge, 6 settembre 1840), panettiere.
- Emanuele Berio, detto "Il Moro" (Angola, 1840 - Napoli, 2 marzo 1861), morto nello Ospedale dei Santi Apostoli a causa delle ferite.
- Giovanni Cristiano Berna (Treviso, 30 marzo 1833), già segretario della società del Tiro provinciale, ora ricevitore del lotto.
- Lucio Marco Bertacchi (Bergamo, 14 gennaio 1837), scrivano.
- Ernesto Berthè (fu Giuseppe) (Lecco, 8 luglio 1832) residente a Modena.
- Enrico Berti (Vicenza, 29 febbraio 1826 - Cagliari, 5 aprile 1861)
- Giuseppe Bertini (morto a Livorno nel 1861)
- Giovanni Battista Giuseppe Bertolotto (Genova, 2 dicembre 1840 - ivi, 16 aprile 1871)
- Giovanni Battista Bertossi (Pordenone, 9 marzo 1840 - Varazze, 1865), ingegnere.
- Giacomo Bettinelli (Bergamo, 12 luglio 1836), tenente nel 71° fanteria.
- Faustino Bettoni (Mologno, 24 luglio 1831), residente a Molini di Colognola, farmacista.
- Alessandro Bevilacqua (Ancona, 10 settembre 1824), calzolaio.
- Egisto Bezzi (Cusiano, 16 gennaio 1835), commerciante.
- Achille Maria Bianchi (Bergamo, 12 novembre 1841), tenente del 43° fanteria.
- Angelo Bianchi (Milano, 7 maggio 1837), commerciante.
- Ferdinando Bianchi (Bianchi (CS), 3 marzo 1797 - Napoli, 7 gennaio 1866), sacerdote.
- Ferdinando Martino Bianchi (Bergamo, 4 febbraio 1838), impiegato al Montefrumentario.
- Gerolamo Bianchi (fu Felice) (Caronno Varesino, 5 giugno 1841 - Palermo, 30 maggio 1860) morto alla presa di Palermo sulla piazza di Ferravecchia.
- Luigi Bianchi (fu Francesco), (Cermenate, 20 aprile 1837), residente a Milano, sarto.
- Luigi Pietro Bianchi (Pavia, 12 settembre 1841 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Massimo Bianchini (Livorno, 16 gennaio 1844), residente a Carrara, fornaio.
- Francesco Bianco o Lo Bianco (Catania, 25 gennaio 1830 - 12 febbraio 1863), già brigadiere di P.S, morto a causa di un colpo di fucile fortuito.
- Francesco Bidischini (Smirne, 28 settembre 1835)
- Luigi Adolfo Biffi (Caprino, 24 maggio 1846 - Calatafimi, 1860)
- Claudio Bignami (Pizzighettone, 3 marzo 1835)
- Giovanni Battista Bisi (Legnago, 6 maggio 1832), tenente nelle RR. dogane.
- Nino Bixio (Genova, 2 ottobre 1821 - Aceh, 16 dicembre 1873), deputato al parlamento, tenente generale e capitano marittimo.
- Lorenzo Boaretto, detto Bigoli (Bovolenta, 16 marzo 1836), negoziante.
- Stefano Boasi (Genova, 4 marzo 1841), commerciante.
- Dario Bodini (Parma, 20 marzo 1830 - ivi, 9 marzo 1867)
- Ambrogio Boggiano (Genova, 31 agosto 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Cesare Boldrini (Castel d'Ario, 29 giugno 1816 - Napoli, dicembre 1860), medico- chirurgo, morto per ferite riportate in battaglia a Maddaloni il 1° ottobre 1860.
- Giovanni Bolgia (Orbetello, 7 settembre 1840)
- Luigi Bolis (Bergamo, 4 giugno 1841), chincagliere.
- Francesco Bollani (Cazzago, 20 settembre 1840)
- Luigi Bonacina (Bergamo, 19 giugno 1841 - Milano, 20 ottobre 1864)morto all'Ospedale Fate Bene Fratelli di Milano.
- Giuseppe Bonafede (Gratteri, 19 marzo 1831), direttore del giardino di acclimatazione di Palermo.
- Francesco Bonafini (Mantova, 11 ottobre 1830), impiegato di finanza.
- Giacomo Bonanomi (fu Pietro), (Como, 2 febbraio 1842), ivi residente, notaio.
- Ranieri Tertulliano Bonan (Livorno, 28 aprile 1815 - 19 novembre 1871), macchinista.
- Carlo Bonardi (Iseo, 7 novembre 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Pasquale Bonduan (Mestre, 7 maggio 1840), scrivano privato.
- Francesco Bonetti (Zogno, 11 giugno 1841), tenente nel 45° reggimento fanteria.
- Fedele Boni (Modena, 24 aprile 1833),residente a Parma bracciante.
- Francesco Alessandro Boni (Brescia, 3 ottobre 1841), residente a Provezze, segretario comunale.
- Giacomo Bonino (Genova, 16 ottobre 1834 - 1 dicembre 1871), commesso
- Eugenio Paolo Bonsignori (Montirone, 30 agosto 1826 - Milano, 21 aprile 1871)
- Carlo Bontempelli (Bergamo, 18 marzo 1832), cappellaio.
- Giuseppe Rinaldo Buontempo (Orzinuovi, 10 agosto 1830 - Palermo, 1860).
- Luigi Buonvecchi (Treia, 8 novembre 1825 - ivi, 26 settembre 1861)
- Giuseppe Borchetta (Mantova, 26 febbraio 1827), ingegnere.
- Giovanni Bordini (Padova, 2 novembre 1828), residente a Bologna, tenente a riposo del Regio esercito.
- Ercole Boretti (Pavia, 28 novembre 1836), impiegato municipale.
- Ferdinando Borgognini (Firenze, 1838), calzolaio.
- Carlo Pietro Borgomaineri (Milano, 1833 - Rio de Janeiro, 14 ottobre 1875), scrivano straordinario alla Cassa Depositi e Prestiti.
- Antonio Borri (Roccastrada, 16 gennaio 1833), agricoltore.
- Antonio Borso (Padova, 13 giugno 1818 - Torino, 2 aprile 1863), morto nell'Ospedale San Giovanni di Torino, cameriere.
- Giovanni Battista Boschetti (Covo, 6 agosto 1841), farmacista.
- Carlo Bossi (fu Filippo) (Sant'Ambrogio Olona, 10 novembre 1840), ivi residente.
- Salvatore Bottacci (Orbetello, 4 gennaio 1843), liquorista.
- Cesare Bottagisi (Bergamo, 18 aprile 1831 - Calatafimi, 1860)
- Luigi Enrico Bottagisi (Bergamo, 25 gennaio 1830), calzolaio.
- Martiniano Bottagisi (Bergamo, 2 gennaio 1817), cameriere.
- Giuseppe Ernesto Bottero (Genova, 3 dicembre 1832), commerciante.
- Giovanni Botticelli (Salò, 13 gennaio 1834 - Palermo, 1860)
- Giuseppe Girolamo Bottinelli (fu Gaetano) (Viggiù, 18 agosto 1831), ivi residente, marmista.
- Vincenzo Bottone (Palermo, 24 dicembre 1838), già sottotenente di vascello.
- Paolo Bovi (Bologna, 1814 - ivi, 28 settembre 1871), luogotenente generale
- Eligio Bozzani (Fontanellato, 11 febbraio 1839), proprietario.
- Romeo Bozzetti (San Martino in Beliseto, 25 febbraio 1835), residente a Alessandria, ufficiale superiore dell'esercito.
- Giovanni Battista Bozzo (Genova, 9 marzo 1841), commerciante.
- Candido Bozzola (Legnago, 16 luglio 1835), negoziante panettiere.
- Ferdinando Braca (Montanara, ora Cadestefani, 26 febbraio 1835)
- Gustavo Giuseppe Braccini (Livorno, 21 marzo 1836), muratore.
- Amari Giuseppe Bracco (Palermo, 29 marzo 1829), agente di cambio.
- Cesare Braico (Brindisi, 18 marzo 1823), residente a Roma, impiegato all'Archivio di Stato.
- Prospero Brambilla (Bagnatica, 4 maggio 1839), ricoverato nel manicomio di Ostino.
- Pietro Giuseppe Bresciani (Adrara San Martino, 23 dicembre 1836), notaio.
- Vincenzo Briasco (Genova, 22 settembre 1842), tipografo.
- Giovanni Edoardo Brizzolaro (Bergamo, 7 marzo 1841), agente di studio.
- Giovanni Battista Brunialdi (Poiana Maggiore, 3 maggio 1839), residente a Torino, sellaio.
- Pietro Bruntini (Bergamo, 14 marzo 1833 - Catanzaro, 6 ottobre 1860), ferito a Calatafimi e a Palermo, morto a Catanzaro a causa delle ferite, filatore.
- Filippo Bruzzesi (Torrita, 1834), negoziante.
- Giacinto Bruzzesi (Cerveteri, 15 dicembre 1823), commerciante.
- Pietro Bruzzesi (Civitavecchia, 15 ottobre 1832) residente a New York.
- Emilio Buffa (Ovada, 18 novembre 1833 - Torino, 23 dicembre 1871), barbiere.
- Jacopo Augusto Bulgheresi (Livorno, 20 giugno 1844), barbiere.
- Luigi Bullo (Chioggia, 14 agosto 1829 - Venezia, 17 dicembre 1871)
- Federico Buonvicini (Terranegra, 3 ottobre 1839), commissionario e mediatore.
- Carlo Burattini (Ancona, 4 marzo 1827 - Camerano, 23 luglio 1870), capitano marittimo.
- Antonio Burlando (Genova, 2 dicembre 1823) proprietario.
- Vincenzo Buscemi (Palermo, 21 maggio 1816)
- Alessandro Butti (Bergamo, 23 febbraio 1844 - ivi, 8 giugno 1877), calzolaio.
- Francesco Buttinoni (Treviglio, 16 giugno 1828), residente a Isso, fittabile.
- Emilio Buttironi (Suzzara, 17 marzo 1844), fotografo.
- Antonio Butturini (Pescantina, 23 novembre 1826), residente a Verona, agente di farmacia.
- Giovanni Buzzacchi (Medole, 15 ottobre 1836), residente a Mantova medico.
[modifica] C
- Carlo Caccia (Monticelli d'Oglio, 15 dicembre 1838), ufficiale riformato del regio esercito.
- Ercole Caccia (Bergamo, 12 agosto 1840 - ivi, 20 aprile 1861) scrivano.
- Ferdinando Cadei (Caleppio, 23 marzo 1838 - Calatafimi, 15 maggio 1860), farmacista.
- Francesco Cafferrata (Genova, 10 marzo 1839), imbiancatore.
- Domenico Cagnetta (Pavia, 21 luglio 1841), possidente e negoziante di legnami.
- Benedetto Angelo Cairoli (Pavia, 28 gennaio 1825), possidente, deputato al Parlamento.
- Carlo Benedetto Enrico Cairoli (Pavia, 21 febbraio 1840 - Villa Glori, 23 ottobre 1867) morto combattendo a Villa Glori.
- Pietro Calabresi (Carteno Breno, 4 agosto 1837)
- Michelangelo Calafiore (Fiumara, 21 gennaio 1809 - ivi, 13 luglio 1861), ricevitore del lotto.
- Giovanni Calcinardi (Brescia, 20 marzo 1833), residente in America,medico.
- Ercole Enrico Calderini (Bergamo, 23 settembre 1833), impiegato di finanza.
- Ignazio Calona (Palermo, 16 settembre 1795 - Moncalieri, 3 settembre 1864) colonnello nell'esercito.
- Salvatore Calvino (Trapani, 25 dicembre 1820), segretario generale del Consiglio di Stato, già deputato al Parlamento.
- Secondo Giovanni Calzoni (Bione, 17 giugno 1840), residente a Livorno, già sottotenente dei volontari.
- Giovanni Battista Cambiaghi (Monza, 11 giugno 1838), commesso.
- Biagio Cambiagio o Cambiaso (Genova, 19 dicembre 1838) residente a Rivarolo
- Gaetano Cambiaso (Campomorone, 19 agosto 1840), residente a Verona, mediatore.
- Giuseppe Camellini (Reggio Emilia, 3 aprile 1834), residente a Genova, sarto.
- Venanzio Camici (Colle di Val d'Elsa, 22 dicembre 1835), residente a Poggibonsi, caffettiere.
- Giuseppe Carlo Campagnuoli (Pavia, 6 novembre 1835), residente a Milano, impiegato al Monte di Pietà.
- Antonio Campanella (Palermo, 28 febbraio 1823 - Arma di Taggia, 6 dicembre 1868), morto suicida.
- Giovanni Campi (Monticelli d'Ongina, 8 settembre 1820),residente a Torino, musicante.
- Achille Campo (Palermo, 12 giugno 1818), residente a Bari, maggiore del distretto militare.
- Giuseppe Baldassarre Campo (Palermo, 23 settembre 1830), possidente.
- Carlo Antonio Candiani (Milano, 23 luglio 1828)
- Giuseppe Canepa (Genova, 12 gennaio 1834 - ivi, 22 gennaio 1876), sottotenente di fanteria.
- Francesco Serafino Canetta (Oggebbio, 13 dicembre 1836), possidente.
- Bartolomeo Canezza (Rapallo, 14 marzo 1839), residente a Genova, macchinista.
- Pietro Canfer, recte Canfori (Bergamo, 9 giugno 1839 - Brescia, 30 gennaio 1865), suonatore.
- Cesare Canini (Sarzana, 30 marzo 1841) residente a Fosdinovo.
- Gerolamo Cannoni (Grosseto, 27 febbraio 1842), residente a Roccalbegna, messo del collettore.
- Angelo Maria Cantoni (Mezzano Rondani, 15 ottobre 1829 - 23 dicembre 1867), imbiancatore.
- Lorenzo Cantoni (Parma, 10 agosto 1830), bracciante.
- Stefano Canzio (Genova, 3 gennaio 1837, direttore della Società enologica.
- Giuseppe Maria Cappelletto (Venezia, 10 luglio 1810 - Brescia, 29 settembre 1861
- Giuseppe Capitanio (Bergamo, 18 giugno 1841 - ivi, 23 febbraio 1871), scrivano.
- Giovanni Capurro (Genova, 28 dicembre 1840), proprietario di locanda.
- Gio.Battista Capurro (Genova, 12 aprile 1841), capitano nel 69° fanteria.
- Giuseppe Capuzzi (Bedizzole, 25 novembre 1825, residente a Brescia, segretario della Biblioteca.
- Daniele Carabelli (Gallarate, 1 aprile 1839, residente a Milano, argentiere.
- Michele Caravaggi (Chiari, 11 luglio 1843 - Brescia, 1871), lavorante panattiere.
- Lorenzo Carbonari (Ancona, 4 giugno 1823), residente a Grottamare, inabile al lavoro per ferite riportate in guerra.
- Raffaele Carbonari (Catanzaro, 21 novembre 1812, colonnello del R. esercito a riposo.
- Francesco Carbone (Genova, 16 agosto 1840), capitano nel 17° fanteria.
- Luigi Carbone (Sestri Ponente, 20 giugno 1837), costruttore navale.
- Vincenzo Carbonelli (Secondigliano, 20 aprile 1822), residente a Genova, medico e deputato al Parlamento.
- Natale Francesco Cardinale (Genova, 25 dicembre 1840), commesso.
- Antonio Caretti (Milano, 1836 - Mentana, 1867)
- Gaetano Carini (Corteolona, 7 agosto 1832 - Bovino, 27 luglio 1861), capitano nell'esercito.
- Giacinto Carini (Palermo, 1827), generale nell'esercito in disponibilità e deputato al Parlamento.
- Fedele Giuseppe Carini (Pavia, 24 febbraio 1842), tenente nel 27° fanteria.
- Domenico Cariolato (Vicenza, 7 luglio 1836, possidente, capitano in pensione.
- Francesco Carlutti (Palmanova, 1817 - Alba, 24 gennaio 1861), orefice
- Agostino Giovanni Bernardo Carminati (Bergamo, 20 novembre 1837), già ufficiale di stato maggiore delle piazze in aspettativa, per ferite riportate in servizio.
- Gaetano Carotti (Orbetello), pescatore
- Francesco Carpaneto (Genova, 30 agosto 1837), commesso.
- Antonio Pietro Giulio Carrara (Bergamo, 25 gennaio 1842), agente d'affari.
- Cesare Carrara (Treviso, 11 novembre 1835) - Firenze, 20 febbraio 1877), scritturale.
- Giuseppe Antonio Luigi Carrara (Bergamo, 1 gennaio 1838), calzolaio.
- Giuseppe Sante Carrara (Bergamo, 28 marzo 1834), mediatore.
- Filippo Cartagenova (Genova, giugno 1826) - Varazze, 11 febbraio 1871)
- Antonio Casabona (Genova, 21 giugno 1838)
- Enrico Raffaele Casaccia (Genova - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Bartolomeo Emanuele Casaccia (Genova, 23 novembre 1829, commissionario.
- Alessandro Casali (Pavia, 27 settembre 1837 - 4 settembre 1877), fittabile.
- Enrico Casali (Pavia, 29 luglio 1839), agente d'affari.
- Nicolò Casassa o Casazza o Casaccia (Isola del Cantone, 11 marzo 1839), residente a Buenos Aires, droghiere.
- Alessandro Casiraghi (Milano, 25 settembre 1841), residente a Varese.
- Francesco Tomaso Cassanello (Genova, 19 agosto 1842)
- Pietro Castagna (Verona, 15 novembre 1838), possidente.
- Domenico Castagnola (Genova, 7 marzo 1839), tappezziere.
- Pasquale Natale Castagnoli (Livorno, 5 maggio 1842), falegname.
- Guido Castaldelli (Massa Superiore, 30 maggio 1827)
- Egisto Castellani (Milano, 7 dicembre 1843), telegrafista al servizio delle ferrovie dell'A. I.
- Antonio Castellazzi (Gosaldo, 28 novembre 1840 - Venezia, 24 settembre 1878), residente a Venezia, morto allo Ospedale Civile di venezia, regio pensionato.
- Francesco Maria Castellini (La Spezia, 11 novembre 1843), oste.
- Salvatore Castiglia (Palermo, 10 marzo 1819), console generale di Italia a Odessa.
- Cesare Castiglioni (fu Luca) (Tradate, 2 giugno 1841), residente in Milano, possidente.
- Gaetano Castion (Portogruaro, 24 settembre 1820), brigadiere.
- Angelo Alessandro Cattaneo (Bergamo, 25 ottobre 1839 - Nizza, 5 marzo 1870), sottotenente di fanteria.
- Angelo Giuseppe Cattaneo (Antegnate, 3 aprile 1842 - Tagliuno, 7 agosto 1867)
- Bartolomeo Cattaneo (fu Francesco), (Gravedona, 19 ottobre 1847), residente a Milano, orefice.
- Francesco Cattaneo (Novi Ligure, 17 ottobre 1835), negoziante.
- Telesforo Cattoni (Tabellano, 1 luglio 1841 - Gazzoldo, 14 ottobre 1861), dottore in legge.
- Crispino Cavallini (Orbetello), fornaio
- Gervaso Giuseppe Cavalleri (Milano, 19 giugno 1839), inverniciatore.
- Luigi Cavalli (San Nazario, 7 aprile 1839), dottore in legge, possidente.
- Vincenzo Ceccarelli (Roma, 27 maggio 1842), commesso viaggiatore.
- Silvestro Cecchi (Livorno, 8 gennaio 1844), corallaio.
- Giovanni Cei (Livorno, 1833 - ivi, 1868), facchino.
- Giovanni Battista Cella (Udine, 5 settembre 1837, avvocato.
- Sante Cengiarotti (Caldiero di San Bonifacio, 11 ottobre 1834)
- Guglielmo Cenni (Comacchio, 26 febbraio 1817), colonnello a riposo.
- Achille Cepollini
- Celestino Cerea (Bergamo, 5 aprile 1840), vetturale.
- Angelo Ceresetto (Genova - Volturno, 1 ottobre 1860), morto combattendo sul Volturno il 1°ottobre 1860.
- Carlo Ceribelli (Bergamo, 11 febbraio 1838), ufficiale in riforma del R. esercito.
- Maria Stefano Cervetto (Genova, 17 maggio 1839), tenente nel 51° fanteria.
- Bartolomeo Cevasco (Genova, 11 giugno 1817), fuochista sui vapori.
- Pasquale Cherubini detto Luigi (Santo Stefano di Piovene, 11 aprile 1827 - Vicenza, 13 ottobre 1870)
- Giuseppe Chiesa (Borgo Ticino, 30 gennaio 1839), appartenente alla leva del 1859, inscritto nella 9a compagnia, 4° reggimento nella Brigata Piemonte, nel luglio 1861 denunciato disertore, condannato in contumacia, amnistiato nel 1872, cessò di essere iscritto nei ruoli dell'esercito.
- Liberio Chiesa (Milano, 22 dicembre 1838), già maggiore dell'esercito in ritiro, amputato di una gamba, rimosso dal grado nel 1870 e escluso dall'ordine di fregiarsi la medaglia e di ricevere la pensione.
- Vincenzo Chiossone (Messina, 2 maggio 1827 - 10 febbraio 1871), tenente nell'esercito.
- Camillo Chizzolini (Campitello, 6 giugno 1836), possidente e medico.
- Alessandro Ciaccio (Palermo, 29 ottobre 1818), possidente.
- Ernesto Cicala (Genova, 19 settembre 1834), capitano nel 9° bersaglieri.
- Marziano Ciotti (Gradisca, 13 agosto 1839), residente a Montereale Cerrina, commerciante.
- Bonaventura Cipriani (Godega, 26 dicembre 1826)
- Cesare Augusto Cipriani (Firenze, 6 novembre 1839), scritturale.
- Stefano Cocchella (Genova, 26 maggio 1839)
- Giuseppe Cocolo (Conegliano, 23 settembre 1840, morto a Milano nel 1861
- Carlo Coelli (Castelleone, 13 settembre 1838), medico.
- Guido Lorenzo Giovanni Battista Cogito (Acqui, 22 novembre 1841), parrucchiere.
- Gaetano Coli o Colli (Budrio, 8 agosto 1835), esercente liquorista.
- Antonio Colli
- Angelo Collini (Mantova, 1 settembre 1839), notaio.
- Luigi Alberto Colombi (Misano di Gera d'Adda, 29 agosto 1839 - Crema, 1870), medico.
- Donato Colombo (Ceva, 1838, residente a Trapani, professore nelle Regie scuole tecniche.
- Gerolamo Colombo (Bergamo, 24 novembre 1840), parrucchiere.
- Giovanni Battista Colpi (Padova, 20 giugno 1838), medico e possidente.
- Cesare Comi (Trescorre, 11 marzo 1844), tenente nel 30° reggimento fanteria.
- Bartolomeo Compiano (Genova, 7 novembre 1841)
- Carlo Conti (Carvico, 14 marzo 1836), residente a Bergamo, scrivano.
- Demetrio Conti (Loreto, 23 dicembre 1837), regio impiegato nel Bagno penale.
- Lino Conti (Brescia, 23 settembre 1825), commerciante.
- Luigi Antonio Conti (fu Fermo) (Sondrio, 21 ottobre 1839), ivi residente, commesso di studio.
- Silvio Contro (Cologna Veneta, 22 aprile 1841), capitano di fanteria.
- Enrico Copello (Genova, 22 gennaio 1844, commerciante.
- Giuseppe Copler (Tagliuno, 14 settembre 1829), burattinaio e suonatore.
- Antonio Giuseppe Corbellini (Borgarello, 25 luglio 1843), fittabile e veterinario non esercente.
- Marco Corona Marchi (Forno di Zoldo, 20 agosto 1827 - 20 marzo 1861), sarto e cocchiere.
- Francesco Cortesi (Sala Baganza, 18 agosto 1833)
- Francesco Corti (Bergamo, 8 febbraio 1841), filatoiere.
- Valentino Cossio (Talmassons, 13 aprile 1843)
- Marco Cossovich (Venezia, 28 gennaio 1824), regio pensionato.
- Giacomo Costa (Rovereto, 23 luglio 1834), mugnaio.
- Giuseppe Costa (Genova, 14 marzo 1840), cuoiaio.
- Giuseppe Costa (Genova, 20 novembre 1827 - ivi, 17 agosto 1871), macchinista.
- Massimiliano Costetti (Reggio Emilia, 15 settembre 1840), sarto.
- Giovanni Paolo Cova (Milano, 18 marzo 1840)
- Paolo Covini (Pavia, 26 maggio 1837), possidente e medico.
- Giuseppe Romeo Covioli (Bergamo, 13 maggio 1839), stampatore.
- Angelo Enrico Crema (Cremona, 17 marzo 1836 - ivi, 9 febbraio 1867).
- Gio.Battista Crescini (Ludriano, 24 gennaio 1839), scrivano.
- Rizzardo Paolo Crescini (Bergamo, 2 luglio 1841), tipografo.
- Giuseppe Crescionini (Bergamo, 22 luglio 1815), ex-comandante il Corpo degli adolescenti in Palermo.
- Francesco Crispi (Ribera, 16 ottobre 1818), avvocato e deputato al Parlamento.
- Cesare Cristiani (Livorno, 17 dicembre 1841), tipografo.
- Giacomo Cristofoli (Clusone, 25 febbraio 1842), ragioniere e possidente.
- Pietro Angelo Cristofoli (San Vito al Tagliamento, 16 luglio 1841), medico chirurgo.
- Giovanni Battista Cruciani (Foligno, 4 gennaio 1842), fabbricante di paste.
- Francesco Luigi Cucchi (Bergamo, 17 dicembre 1834), possidente e deputato al Parlamento.
- Giovanni Curtolo (Feltre, 11 luglio 1839), scrivano privato.
- Francesco Raffaele Curzio (Turi, 23 dicembre 1822), avvocato.
[modifica] D
- Luigi Daccò (Marcignago, 15 febbraio 1838), ingegnere e benestante, inscritto nella Tesoreria di Pavia.
- Pietro Dagna (Pavia, 16 marzo 1842), subeconomo dei Benefizi vacanti.
- Carlo Dall'Ara (Rovigo, 18 febbraio 1835), ufficiale provinciale.
- Vincenzo Dalla Santa (Padova, 1 agosto 1827 - Bezzecca, 21 luglio 1861) agente privato.
- Antonio Dalla Palù (Vicenza, 24 novembre 1824), ex-maggiore pensionato.
- Luigi Enrico Dall'Ovo (Bergamo, 8 gennaio 1821), colonnello comandante il 12° fanteria.
- Lipidio Damaso (Verona, 10 dicembre 1826 - Monza, 23 ottobre 1861)
- Pietro Lorenzo Damele (Diano Castello, 13 aprile 1837), commissionario.
- Giovanni Maria Damiani (Piacenza, 15 ottobre 1832), rappresentante l'Agenzia Stefani.
- Domenico Damis (Lungro, 14 febbraio 1824), colonnello nell'esercito.
- Giuseppe Dancona (Venezia, 29 dicembre 1838 - Villa San Giovanni, 1861)
- Stefano Rocco Dapino (Genova, 21 febbraio 1841), già luogotenente nel 23° fanteria, negoziante.
- Luigi De Amezzaga (Genova, 30 novembre 1833), già capitano infant. Marina.
- Giuseppe Debiasi (Pugliola, 23 novembre 1828), marinaio.
- Giacomo Deboni (Feltre - Pastrengo, 20 giugno 1871)
- Giuseppe Francesco de Col (fu Felice) (Bellano, 11 agosto 1819), residente in Como, giornaliere.
- Luigi De Col (Venezia, 12 dicembre 1838), regio pensionato.
- Giovanni Defendi (Lurano, 3 ottobre 1834), portinaio.
- Carlo De Ferrari (Sestri Levante, 1 ottobre 1833), albergatore.
- Lorenzo Del Campo (Genova, 1 dicembre 1835), pescivendolo.
- Giuseppe Del Chicca (Bagni San Giuliano, 9 maggio 1842), funaiuolo.
- Alessandro Del Fà (Livorno, 22 dicembre 1838)
- Luca Giovanni Battista Delfino (Genova, 1807 - ivi, 20 febbraio 1865)
- Andrea Della Casa o Della Casagrande (Genova, 26 luglio 1836), commerciante.
- Giovanni Della Casa o Della Casagrande (Genova, 11 gennaio 1842), già sottotenente nel 59° fanteria.
- Ignazio Della Cella (Genova, 30 luglio 1835 - 25 ottobre 1870)
- Carlo Pompeo Della Torre (Milano, 13 agosto 1831), cameriere.
- Ernesto Della Torre (Adro, 26 marzo 1844), già sottotenente nell'11° fanteria, commissionario.
- Natale Cesare Della Vida (Livorno, 25 dicembre 1831), calzolaio.
- Giovanni Battista Delle Piane (Genova, 25 giugno 1839)
- Michele Del Mastro (Ortodonico, 6 marzo 1827 - Palermo, 1 giugno 1860)
- Raffaele Francesco Paolo Del Mastro (Ortodonico, 9 maggio 1825), proprietario.
- Giulio Giuseppe Delucchi (San Pier d'Arena, 7 novembre 1841), scrittore.
- Luigi Delucchi (Montoggio, 1 luglio 1836)
- Francesco De Maestri (Spotorno, 18 ottobre 1826) - Savona, marzo 1876), capitano dei veterani.
- Bonaventura Domenico De Marchi (Malo, 21 febbraio 1831), farmacista.
- Germano De Martini
- Tito De Micheli (Genova, 7 febbraio 1842), capitano nel 42° fanteria.
- Giovanni Battista De Negri (Genova, 3 febbraio 1842), ivi residente.
- barone Alberto De Nobili (Corfù, 12 maggio 1837 - Catanzaro, 5 novembre 1861)
- Nicola De Palma (Milazzo, 1812 - Torre del Greco, 6 luglio 1861)
- Cesare De Paoli (Pozzoleone, 24 gennaio 1830), docente privato.
- Luigi De Pasquali (Genova, 17 settembre 1823), marinaio.
- Basilio Emilio Desiderati (Mantova, 1840 - Brescia, 8 gennaio 1861), panattiere
- Giovanni Antonio De Stefanis (Castellammare, 18 luglio 1832), maggiore nell'esercito.
- Carlo De Vecchi (Copiano, 3 novembre 1842)
- Rodolfo De Witt (Orbetello, 13 aprile 1841), scritturale.
- Ippolito De Zorzi (Vittorio, 18 aprile 1839), possidente.
- Giuseppe Dezza (Melegnano, 23 febbraio 1830), tenente generale, comandante la divisione di Milano, aiutante di campo onorario di S.M., e deputato al Parlamento.
- Giuseppe Di Cristina (Palermo, 14 febbraio 1821 - Altarello di Baida, 18 agosto 1867)
- Vincenzo Di Franco (Palermo, 4 febbraio 1819), impiegato al Genio militare.
- Gio.Battista Di Giuseppe (Santa Margherita di Belice, 17 gennaio 1816), maggiore pensionato.
- Giuseppe Dilani (Bergamo, 14 ottobre 1839 - Monte Suello, 4 luglio 1861), macellaio.
- Eugenio Dionese (Vicenza, 15 ottobre 1837), già luogotenente.
- Corrado Dodoli (Livorno, 14 aprile 1838), navicellaio.
- Angelo Dolcini (Bergamo, 28 agosto 1838), falegname.
- Angelo Enrico Donadoni (Bergamo, 12 giugno 1840), negoziante.
- Angelo Donati (Padova, 2 ottobre 1843), industriante.
- Carlo Donati (Treviglio, 1835 - Milano, 4 gennaio 1865)
- Pietro Donegani (Brescia, 13 dicembre 1831), armaiolo.
- Andrea Donelli (Castel Ponzone, 26 settembre 1829 - Milano, 15 maggio 1868)
- Angelo Paolo Donizzetti (Ossanesga, 8 aprile 1843), fabbricante di organi.
[modifica] E
- Augusto Elia (Ancona, 4 settembre 1829), tenente colonnello pensionato e deputato al Parlamento.
- Enea Ellero (Pordenone, 9 settembre 1840), avvocato.
- Filippo Erba (Milano, 3 febbraio 1834), possidente.
- Gaetano Angebrico Erede (Genova - Milazzo, 20 giugno 1860).
- Francesco Luigi Escoffi (Torino, 26 aprile 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Giovanni Antonio Esposito Merli Deluviani (Treviglio, 9 luglio 1839), scrivano.
- Paolo Emilio Evangelisti (Genova, 17 gennaio 1840), commerciante.
[modifica] F
- Luigi Fabio (Pavia, 26 gennaio 1836), già luogotenente di fanteria, impiegato al civico Spedale.
- Placido Fabris (Povegliano, 3 gennaio 1839), maggiore, possidente.
- Onesto Faccini (Lerici, 10 luglio 1828), calzolaio.
- Baldassarre Faccioli (Montagnana, 5 agosto 1841 - Fiesso Umbertiano, 17 settembre 1866), dottore in matematica e luogotenente d'artiglieria.
- Alessandro Antonio Fachetti (Bergamo, 12 aprile 1812), possidente, già sottotenente dei veterani d'Asti in pensione.
- Giovanni Battista Fachetti (Brescia, 4 giugno 1841), domestico.
- Giuseppe Fanelli (Montecalvario, 15 ottobre 1827 - Napoli, 3 gennaio 1877)
- Giovanni Battista Fantoni (Legnago, 4 giugno 1840), già sottotenente nel 35° fanteria, cassiere della Banca agricola di Piombino.
- Antonio Fantuzzi (Pordenone, 5 maggio 1833 - Torino, 11 aprile 1865), barbiere.
- Alfredo Fanucchi (Salviano - Capua, 1860)
- Paolo Federico Fasce (Genova - Calatafimi, 15 maggio 1860).
- Andrea Fasciolo (Genova, 31 maggio 1839), tenente di fanteria.
- Alessandro Fasola (Novara, 28 febbraio 1799), capitano nel 1° reggimento del treno a riposo.
- Antonio Fattori Biotton (Castello Ticino, 18 marzo 1826)
- Giuseppe Fattori (Ostiano, 2 luglio 1839)
- Giovanni Marsilio Feriti (Brescia, 3 ottobre 1841 - 28 gennaio 1861)
- Filippo Ferrari (Varese Ligure, 15 agosto 1836), filogranista.
- Pietro Giacomo Ferrari (Brescia, 20 marzo 1836 - ivi, 27 settembre 1863)
- Giovanni Domenico Ferrari (Napoli, 3 gennaio 1805), già luogotenente di vascello di stato maggiore.
- Paolo Ferrari (Brescia, 2 luglio 1820), tenente pensionato.
- Pietro Ferri (Bergamo, 5 agosto 1843 - ivi, 28 agosto 1867)
- Felice Ferrighi (San Clemente di Valdagno, 5 gennaio 1831 - Cremona, 20 ottobre 1861)
- Ettore Filippini (Venezia, 30 gennaio 1841), impiegato ferroviario.
- Giovanni Battista Fincato (Treviso, 19 giugno 1828), parrucchiere.
- Domenico Finocchietti (Genova, 16 maggio 1830), ex-tenente nel 54° fanteria, ora negoziante.
- Pietro Fiorentini (Verona, 28 giugno 1825 - Milano, 28 dicembre 1861)
- Edoardo Fiorini (Cremona, 10 dicembre 1835)
- Pietro Firpo (Genova, 8 gennaio 1838), commerciante.
- Giuseppe Flessati (Cerea, 9 maggio 1830 - Legnago, 14 marzo 1861)
- Luigi Fogliati (Molvena, maggio 1820 - Maddaloni, 1 ottobre 1860), orefice.
- Marco Folin (Venezia, 12 marzo 1831), muratore.
- Giuseppe Fontana (Trento, 12 novembre 1824), commerciante.
- Giovanni Foresti (Pralboino, 18 aprile 1842), impiegato ferroviario.
- Luigi Formiga (Mantova, 25 novembre 1840), operaio.
- Antonio Forni (Palermo, 7 gennaio 1806), maggiore delle piazze in riposo.
- Luigi Forni (Pavia, 1837 - ivi, 8 aprile 1861)
- Giovanni Fossa (Genova, 28 ottobre 1838)
- Guglielmo Franzoni (Parma, 26 gennaio 1842), bracciante.
- Paolo Frascada Belfiore (Vigevano, 22 maggio 1840)
- Francesco Frediani (Massa, 14 maggio 1829), già sottotenente nei bersaglieri, impiegato postale egiziano a Il Cairo, iscritto nella tesoreria di Lecce.
- Antonio Bartolomeo Frigo (Montebello Vicentino, 7 aprile 1832), albergatore.
- Giovanni Froscianti (Collescipoli, 20 novembre 1811), possidente.
- Angelo Luigi Fumagalli (Bergamo, 20 giugno 1838), meccanico.
- Antonio Fumagalli (Bergamo, 15 gennaio 1842 - Napoli, 24 maggio 1861), sottotenente nel 19° fanteria.
- Angelo Enrico Fumagalli (Senago, 13 settembre 1826 - 21 novembre 1869)
- Giuseppe Fusi (Pavia, 11 novembre 1840), commesso di studio.
- Vincenzo Fuxa (Palermo, 28 gennaio 1820), già maggiore di fanteria in aspettativa, ivi residente, impiegato allo Stabilimento agricolo.
[modifica] G
- Raffaele Gabrieli (Roma, 30 gennaio 1835)
- Francesco Gadioli (Libiola, 16 febbraio 1839), iscritto sulla Tesoreria di Roma, cameriere.
- Antonio Gaffini (Milano, 27 novembre 1832), domestico.
- Eugenio Gafuri (fu Fortunato) (Brivio, 21 ottobre 1830 – Bergamo, 1871)
- Federico Gagni (Bergamo, 11 dicembre 1837), fruttivendolo.
- Antonio Alessandro Galetto (Genova, 30 ottobre 1838)
- Sebastiano Galigarsia (Favignana, 28 ottobre 1820 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Giacinto Galimberti (Milano, 5 luglio 1832 - Cantù, 17 novembre 1869), impiegato alla cassa di risparmio.
- Giuseppe Carlo Galimberti (Milano, 10 gennaio 1834), agente commerciale.
- Carlo Galli (Pavia, 16 novembre 1837), cambia valute.
- Giovanni Battista Galleani (Genova, 1 febbraio 1843), commerciante.
- Luigi Francesco Galleani (Genova, 15 agosto 1840 - Napoli, 3 ottobre 1860), luogotenente di stato maggiore (divisione Sirtori).
- Pietro Galloppini (Borgosesia, 25 marzo 1839), cameriere d'albergo.
- Barnaba Gamba (Zogno, 15 maggio 1824 - Bergamo, 5 giugno 1861)
- Giuseppe Gambino (Voltri, 1838 - Genova, 1861)
- Emanuele Gandolfo (Genova, 12 febbraio 1841), commerciante.
- Guido Garbinati (Vicenza, 1837 - ivi, 1871), agente privato
- Gaetano Garibaldi (Genova, 21 maggio 1840)
- Giovanni Stefano Agostino Garibaldi (Genova - Palermo, 27 maggio 1860)
- generale Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 - Caprera, 2 giugno 1882), agricoltore, deputato al Parlamento.
- Menotti Garibaldi (Mostardas, 22 settembre 1840), agricoltore, deputato al Parlamento.
- Giovanni Garibaldo (Genova, 24 ottobre 1838 - 6 maggio 1871)
- Giuseppe Marino Garibotto (Genova, 4 agosto 1840)
- Giovanni Andrea Gasparini (Carrè, 8 marzo 1831), medico chirurgo non esercente.
- Giovanni Battista Gasparini (Sandrigo, 17 marzo 1836), tenente nell'esercito.
- Cesare Gastaldi (Neviano degli Arduini, 15 marzo 1838), bracciante.
- Giuseppe Giovanni Battista Gastaldi (Porto Maurizio, 24 maggio 1833), capitano marittimo.
- Cesare Gattai (Livorno? - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Stefano Gatti (Mantova, 24 settembre 1840), capitano nell'esercito.
- Giovanni Costanzo Zaccheo Gattinoni (Bergamo, 10 luglio 1837 - Palermo, 29 maggio 1860)
- Daniele Gazzo (Padova, 5 novembre 1821 - tragitto da Messina a Napoli, 1 ottobre 1860)
- Domenico Gera (Longare, 1844 - Milano, 20 settembre 1870)
- Omero Gerard (Livorno?, 1835 - ivi, 23 novembre 1861)
- Giuseppe Gervasio (Genova, 3 marzo 1837 - ivi, 14 gennaio 1871), macchinista
- Luigi Ghidini (Bergamo, 15 settembre 1839 - ivi, 20 agosto 1867)
- Giovanni Battista Ghiglione (Genova, 14 settembre 1838), sottotenente nel 3° granatieri a riposo.
- Francesco Antonio Ghigliotti (Genova, 7 novembre 1829), parrucchiere.
- Goffredo Ghirardini (Asola, 27 febbraio 1841), notaio.
- Giuseppe Ghislotti (Comun Nuovo, 29 aprile 1841), avvocato.
- Pietro Giacomelli (Noventa Vicentina, 4 agosto 1836), medico.
- Nicola Giambruno (Genova, 8 agosto 1839)
- Raffaele Felice Gianfranchi (Genova, 13 gennaio 1841)
- Angelo Giuseppe Gilardelli (Pavia, 1837 - Palermo 1860)
- Girolamo Gilieri (Porto Legnago, 11 luglio 1825 - Palermo, 1860)
- Giovannni Giola (Alessandria il 13 novembre 1814, residente a Torino, giornaliere.
- Giovanni Girolamo Giudice (Codevilla, 14 marzo 1829 - fiume Po, 2 novembre 1862), sottotenente di fanteria.
- Luigi Giovanni Giulini (Cremona, 31 maggio 1835), ingegnere nelle ferrovie.
- Egisto Edoardo Giunti (Livorno, 13 luglio 1832), legatore di libri.
- Giuseppe Ambrogio Giupponi (Bergamo, 26 marzo 1838), possidente.
- Giovanni Giuriolo (Arzignano, 2 aprile 1839), avvocato.
- Giuseppe Giusta (Asti, 25 dicembre 1832), tenente nel 69° fanteria.
- Giuseppe Gnecco (Genova, 1824 - Francia, 29 gennaio 1871)
- Coriolano Gnesutta (Latisana, 9 maggio 1839), fornaio.
- Ermogene Gnocchi (Ostiglia, 18 gennaio 1819), pensionato, già luogotenente nel treno.
- Domenico Goglia (Pozzuoli, 25 marzo 1830,) capitano commissario nell'esercito.
- Antonio Goldberg (Pest?, 1826? - Sorrento o Salerno?, 1862?)
- Giuseppe Gorgoglione (Genova, 29 novembre 1840), ebanista.
- Pietro Gotti (Bergamo, 10 ottobre 1841), vetturale.
- Giuseppe Grafigna (Genova, 22 aprile 1826), oste.
- Leonardo Gramaccini (Senigallia, 4 gennaio 1827), calzolaio.
- Innocente Gramignola (Robecco d'Oglio, 11 aprile 1834 - Peschiera, 1868), capitano nel 31° fanteria.
- Francesco Grandi (Tempio, 5 luglio 1842), intarsiatore.
- Giovanni Granucci (Calci, 13 dicembre 1838), capitano nella milizia mobile.
- Carlo Grosso (Cuorgnè, 1842 - Santa Maria Capua Vetere, settembre 1860)
- Giovanni Battista Giuseppe Griggi (Pavia, 17 gennaio 1834), segretario nell'Intendenza di Finanza.
- Edoardo Grignolo Basso (Chioggia, 27 novembre 1840)
- Emilio Gritti (Cologno al Serio, 2 dicembre 1843), tenente nel regio esercito.
- Giacomo Griziotti (Corteolona, 11 maggio 1823 - Arena Po, 20 novembre 1871), colonnello nell'esercito.
- Stefano Efisio Gramignano (Cagliari, 4 maggio 1833), macchinista.
- Giuseppe Gruppi (Pavia, 20 aprile 1840), impiegato privato.
- Giuseppe Enrico Gualandris (Almenno San Bartolomeo, 8 ottobre 1822), disegnatore.
- Francesco Guarnaccia (Venezia, 21 luglio 1832)
- Carlo Guazzoni (Brescia, 7 aprile 1841), rigattiere.
- Carlo Guida (Soresina, 3 ottobre 1840), ingegnere.
- Antonio Guidolin (Castelfranco Veneto, 9 novembre 1833)
- Luigi Gusmaroli (Mantova, 28 maggio 1811 - 27 febbraio 1871), ex-sacerdote.
- Giuseppe Guzzago (Sant'Alessandro, 31 maggio 1842), macellaio.
[modifica] H
- Edoardo Herter (Treviso, 2 febbraio 1834), medico.
[modifica] I
- Francesco Imbaldi (Milano, 10 marzo 1835 - Palermo, 25 giugno 1860)
- Natale Imperatori (fu Agostino) (Lugano, 13 maggio 1830), ivi residente, cartolaio.
- Alessandro Angelo Incao (Costa di Rovigo, 9 giugno 1837), albergatore.
- Carlo Luigi Invernizzi (Bergamo, 9 febbraio 1827), scrivano.
- Pietro Gerolamo Invernizzi (Bergamo, 29 giugno 1833), libraio.
- Enrico Isnenghi (Rovereto, 7 luglio 1831), orologiaio.
[modifica] L
- Giuseppe La Masa (Trabia, dicembre 1819), generale in riposo.
- Stanislao Lamensa (Saracena, 3 gennaio 1812 - Palermo, 27 maggio 1860)
- Giulio Cesare Lampugnani (Nerviano, 3 marzo 1827 - Palermo, ottobre 1860)
- Giuseppe Lampugnani (Milano, 26 febbraio 1836), cameriere.
- Angelo Domenico Lavezzi (Belgioioso, 20 febbraio 1827 - Arena Po, 10 ottobre 1871)
- Giorgio Lazzarini (Livorno, 13 dicembre 1840), fornaio.
- Giovanni Battista Lazzaroni (Bergamo, 31 dicembre 1836), falegname.
- Giuseppe Leonardi (Riva di Trento, 6 giugno 1840), scrivano presso uno studio di notaio.
- Tommaso Sante Lertora (Genova, 1 novembre 1836 - ivi, 10 luglio 1877), oste.
- Giovanni Lighezzolo (Posina, 25 giugno 1833 - Palermo, 11 giugno 1861)
- Giuseppe Lippi (Motta di Livenza, 24 agosto 1837)
- Venceslao Lorenzi (Bergamo, 18 novembre 1824 - 12 novembre 1871), paratore di chiese.
- Alessandro Lucchini (Bergamo, 5 aprile 1841), agente di negozio.
- Giuseppe Giovanni Battista Lucchini (Bergamo, 20 settembre 1841), impiegato notarile.
- Agostino Lurà (Bergamo, 2 gennaio 1842), capomastro.
- Giovanni Battista Lusiardi (Acquanegra Cremonese, 22 luglio 1831 - 3 agosto 1871)
- Riccardo Luzzato (Udine, 4 febbraio 1842), avvocato.
[modifica] M
- Guglielmo Macarro (Sassello, 24 aprile 1841), negoziante.
- Ferdinando Maestroni (Soresina, 19 settembre 1838), ingegnere, possidente.
- Luigi Jacopo Maffioli (Livorno, 1830 - 22 aprile 1870), facchino.
- Giovanni Maggi (Bergamo, 2 novembre 1841), meccanico.
- Carlo Giuseppe Magistretti (Milano, 1833 - Genova, 31 luglio 1860)
- Giuseppe Magistris (Budrio, 11 aprile 1819 - ivi, 3 maggio 1868), barbiere.
- Francesco Magliacani (Castel del Piano, 12 giugno 1842), cuoco.
- Luigi Magni (Parma, 8 febbraio 1840)
- Michele Magnoni (Rutino, 2 dicembre 1829), proprietario.
- Alessio Maironi (Bergamo, 28 dicembre 1841 - Calatafimi, 1860)
- Eugenio Maironi (Bergamo, 11 settembre 1830) sottotenente nel 61° fanteria, possidente.
- Achille Majocchi (Milano, 3 novembre 1821), tenente colonnello nelle piazze pensionato, deputato al Parlamento.
- Luigi Malatesta (Genova, 9 febbraio 1832)
- Pietro Malatesta (Genova, 4 gennaio 1837 - Alessandria d'Egitto, 18 febbraio 1877)
- Moisè Maldacea (Foggia, 1822), tenente colonnello pensionato.
- Carlo Malinverno (Calvatone, 4 marzo 1816), panettiere.
- Giovanni Enrico Mamoli (Lodi Vecchio, 25 giugno 1839)
- Filippo Manci (Povo, 1839 - Milano, 8 luglio 1869), possidente.
- Pasquale Giovanni Mannelli (Livorno, 26 agosto 1835), muratore.
- Giovanni Battista Manenti (Chiari, 26 novembre 1840)
- Pietro Leopoldo Manenti (Vidigulfo, 12 febbraio 1839), negoziante.
- Giorgio Manin (Venezia, 5 maggio 1831), colonnello di stato maggiore pensionato.
- Augusto Manneschi (Siena, 1826)
- Antonio Mantovani (San Martino, 13 novembre 1828), capitano pensionato.
- Achille Mapelli (Monza, 6 dicembre 1840), avvocato.
- Clemente Mapelli (Bergamo, 17 ottobre 1843)
- Luigi Marabello (Vicenza, 11 maggio 1821)
- Angelo Marabotti (Pisa, 9 febbraio 1839), carraio.
- Giacomo Maragliano (Genova, 23 luglio 1834), commerciante.
- Giuseppe Maranesi (Bergamo, 30 ottobre 1830), impiegato ferroviario.
- Bartolomeo Marchelli (Ovada, 24 agosto 1834), prestigiatore girovago.
- Giovanni Marchesi (Genova, 8 agosto 1834), garzone droghiere.
- Giovanni Battista Marchesi (Torre de' Roveri, 15 giugno 1841), calzolaio.
- Pietro Samuele Marchesi (Covo, 5 luglio 1836 - Golasecca, 22 luglio 1871)
- Luciano Marchesini (Vicenza - Calatafimi, 1860), barbiere.
- Stefano Elia Marchetti (Bergamo, 10 settembre 1839 - Chrzanów, 7 maggio 1863)
- Giuseppe Marchetti (Chioggia, 24 agosto 1849 - Napoli, 16 maggio 1877)
- Luigi Giuseppe Marchetti (Vittorio (Ceneda), 29 marzo 1816 - Campofreddo, 1861)
- Gerolamo Marcone (Genova, 1822 - ivi), già luogotenente nei veterani a riposo.
- Giuseppe Marconzini (Ronco all'Adige, 27 aprile 1837), agente di campagna.
- Giuseppe Francesco Margarita (Cuggiono, 25 gennaio 1841), medico.
- Gerolamo Margheri (Sarteano, 29 gennaio 1841 - Massa Marittima, 1865)
- Giovanni Battista Marin (Conegliano, 27 luglio 1833), calzolaio.
- Desiderio Lorenzo Mario (Marsiglia, 12 marzo 1838), maestro di scuola privata.
- Luigi Martignoni (Lodi, 7 maggio 1827 - Calatafimi, 31 maggio 1860)
- Clemente Martinelli (Milano, 8 aprile 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Ulisse Martinelli (Viadana, 31 ottobre 1839), domestico.
- Gaetano Mascolo (Casola di Napoli, 12 febbraio 1828 - ivi, 21 marzo 1871) bottaio.
- Giuseppe Masnada (Ponte San Pietro, 26 febbraio 1816 - ivi, 19 novembre 1861)
- Giovanni Battista Maspero (fu Pietro), (Como, 12 maggio 1835 - Milano, 17 gennaio 1861), regio impiegato
- Angelo Mattioli (Parma, 12 agosto 1837, bracciante.
- Domenico Mauro (San Demetrio Corone, 17 dicembre 1812 - Firenze, 14 gennaio 1873, letterato
- Raffaele Michele Mauro (Cosenza, 23 ottobre 1814), possidente.
- Antonio Mayer (Orbetello, 28 luglio 1837), caffettiere.
- Giuseppe Mazzola (Bergamo, 20 dicembre 1840), orefice.
- Ferdinando Mazzoli (Venezia, 19 maggio 1837), regio pensionato.
- Luigi Mazzucchelli (fu Giuseppe), (Cantù, 15 gennaio 1834), residente a Como, avvocato, già capitano nel 44° fanteria.
- Alessandro Natale Medici (Bergamo, 24 dicembre 1840), commerciante
- Antonio Medicina (Genova, 30 marzo 1814 - ivi, 26 settembre 1860)
- Marco Melchiorazzo (Bassano, 24 marzo 1840), scrivano privato.
- Gustavo Meneghetti (Treviso, 30 novembre 1841 - ivi, 13 novembre 1861)
- Domenico Menin (Camponogara, 8 ottobre 1843), ingegnere.
- Cesare Menotti (Modena?)
- Domenico Merello (Genova, 24 marzo 1828 - Albissola marina, marzo 1877)
- Francesco Antonio Merigone (Gibilterra, 18 aprile 1836), operaio di fonderia.
- Augusto Merighi (Mirandola, 17 ottobre 1836), negoziante.
- Alfio Merlino (Reggio Calabria, 24 maggio 1818), caffettiere.
- Leopoldo Meschini (Sarteano, 14 febbraio 1828), già fornaciaio, ora venditore di mignatte.
- Stefano Giuliano Messaggi (Milano, 21 maggio 1840 - Custoza, 22 giugno 1866), luogotenente nei granatieri.
- Giulio Pietro Mezzera (Bergamo, 7 aprile 1842), calzolaio.
- Luigi Miceli (Longobardi, 30 giugno 1824), deputato al Parlamento.
- Cesare Michelli (Campolongo, 7 settembre 1838), ingegnere.
- Giuseppe Migliacci (Montepulciano, 22 gennaio 1835), bachicultore.
- Nicola Mignogna (Taranto, 28 dicembre 1808 - Giuliano, 31 gennaio 1870)
- Angelo Milani (Anguillara, 5 novembre 1834), già tenente di fanteria.
- Giovanni Milani (Padova, 25 luglio 1841), falegname.
- Girolamo Milesi (Bergamo, 19 giugno 1836), legatore di libri.
- Alessandro Mina (Gussola, 12 marzo 1835), possidente.
- Mansueto Minardi (Ferrara, 8 gennaio 1836)
- Luigi Minnicelli (Rossano Calabro, 13 agosto 1827)
- Martino Natale Minotti (Milano, 25 dicembre 1832), impiegato al Monte di Pietà.
- Filippo Minutilli (Grumo Appula, 12 maggio 1813 - Messina, 1 a gosto 1861), colonnello nell'esercito.
- Giacomo Miotti (Feltre, 4 agosto 1830), pensionato.
- Giuseppe Missori (Bologna, 20 novembre 1829), possidente.
- Mansueto Misuri (Livorno, 1840), meccanico.
- Quirino Mojola (Rovereto, 1818 - San Casciano, 15 aprile 1871)
- Giuseppe Molena (Venezia, 18 aprile 1827), commesso di studio.
- Giosuè Molinari (Calvisano, 21 novembre 1838), mediatore.
- Giuseppe Molinari (Venezia, 5 giugno 1837), impiegato di ferrovia.
- Francesco Antonio Mona (Milano, 13 giugno 1836 - 29 aprile 1870)
- Enrico Moneta (Milano, 23 giugno 1841), commerciante, (già) sottotenente nel 20° fanteria.
- Paolo Giovanni Mongardini (Bergamo, 24 febbraio 1838 - ivi, 6 luglio 1871)
- Andrea Montaldo (Genova - Calatafimi, 21 maggio 1860)
- Achille Giacomo Montanara (Milano, 17 novembre 1842), lavorante in oggetti di cuoio.
- Francesco Montanari (Mirandola, 22 marzo 1822 - 9 giugno 1860), ingegnere.
- Pietro Giovanni Battista Montarsolo (Genova, 5 luglio 1842 - 16 settembre 1871)
- Francesco Montegrifo (Genova, 1835 - ivi, 26 settembre 1861)
- Giovanni Battista Monteverde (San Terenzo, 9 gennaio 1831)
- Rosalia Montmasson (Saint-Jorioz, 12 giugno 1825)
- Giovanni Battista Morasso (Genova, 1840 - marzo 1867).
- Luigi Moratti (Castiglione delle Stiviere, 26 dicembre 1818 - Ceresara, 14 gennaio 1877), maggiore di fanteria e possidente.
- Giacomo Giovanni Morelli, recte Marelli (Bagnolo Mella, 19 giugno 1833), tintore.
- Alcibiade Goffredo Moretti (Roncaro, 31 dicembre 1830)
- Virginio Cesare Moretti (Brescia, 11 agosto 1843)
- Alfonso Luigi Morgante (Tarcento, 8 agosto 1835), avvocato.
- Rocco Morgante (Fiumara, 5 ottobre 1805), maggiore di piazza in aspettativa, ora farmacista.
- Giuseppe Giovanni Mori (Bergamo, 13 maggio 1840), commerciante.
- Romolo Mori (Civitavecchia, 25 ottobre 1835), impiegato commerciale.
- Marco Antonio Moro (Brescia, 26 ottobre 1832), mediatore di seta.
- Vittorio Moroni (Zogno, 2 febbraio 1828 - ivi, 2 ottobre 1867)
- Giovanni Alessandro Mortedo (Livorno, 24 aprile 1836)
- Pompeo Giuseppe Moscheni (Bergamo, 28 febbraio 1836), pizzicagnolo.
- Antonio Mosto (Genova, 12 luglio 1834), negoziante.
- Carlo Mosto (Genova, 17 aprile 1836 - Sicilia, 25 maggio 1860)
- Bartolo Mottinelli (Brescia, 10 giugno 1833), mediatore.
- Giuseppe Muro (Milano, 18 agosto 1837 - San Nazaro, settembre 1878), luogotenente nel 33° fanteria.
- Giuseppe Mustica (Palermo, 15 febbraio 1818), possidente.
[modifica] N
- Giuseppe Naccari (Palermo, ivi 1860)
- Ermenegildo Nardi (Parma, 29 dicembre 1824 - 7 aprile 1867)
- Mauro Natali (Bergamo, 15 gennaio 1836 - ivi, novembre 1861)
- Lorenzo Navone (Genova, 4 maggio 1837), marittimo.
- Enrico Giulio Negri (Bergamo, 24 luglio 1843), impiegato alla Banca Nazionale.
- Stefano Nelli (Carrara, 31 maggio 1837)
- Gregorio Emanuele Nicolazzo (Platania, 18 aprile 1828 - ivi, 12 dicembre 1861)
- Fermo Nicoli (Bergamo, 9 agosto 1826 - Calatafimi, 15 maggio 1860).
- Pietro Nicoli (Bergamo, 29 marzo 1822 - ivi, 15 gennaio 1861)
- Ippolito Nievo (Padova, 1830 - mar Tirreno 4-5 marzo 1861)
- Giuseppe Nodari (Castiglione delle Stiviere, 25 gennaio 1841), medico-chirurgo.
- Enrico Novaria (Pavia, 1832 - Bezzecca, 1861), possidente
- Luigi Novaria (Pavia, 1827 - ivi, luglio 1861), possidente.
- Feliciano Novelli (Castel d'Emilio, 1 giugno 1833), marinaio.
- Francesco Nullo (Bergamo, 1 marzo 1826 - Olkusz, 5 maggio 1861)
- Giuseppe Nuvolari (Roncoferraro, 26 febbraio 1820), proprietario.
[modifica] O
- Andrea Oberti (Bergamo, 16 ottobre 1830 - ivi, 22 settembre 1861)
- Giovanni Oberti (Bergamo, 1836 - Vasto, 16 febbraio 1861), volontario
- Ignazio Occhipinti (Palermo, 12 gennaio 1823), medico.
- Angelo Oddo (Reggio di Calabria, 24 ottobre 1826), dentista.
- Giuseppe Oddo (Palermo, 1806), colonnello pensionato.
- Stefano Oddo Tedeschi (Alimena, 29 maggio 1836), colonnello in ritiro.
- Antonio Ognibene (Orbetello, 12 luglio 1834 - ivi, 13 febbraio 1871)
- Stefano Olivari (Genova, 10 ottobre 1840), macellaio.
- Pietro Olivieri (Alessandria, 25 giugno 1835), capitano di fanteria del distretto militare di Salerno.
- Bernardo Orlandi (Carrara, 31 marzo 1836), ricevitore del lotto.
- Giuseppe Orlando (Palermo, 29 novembre 1822), costruttore navale.
- Vincenzo Orsini (Palermo, 1815), maggiore generale in riposo.
- Antonio Ottavi (Reggio Emilia, 15 agosto 1831 - Custoza, 24 giugno 1861), capitano nel 36° fanteria.
- Nicolò Ottone (Genova, 6 giugno 1818), già maggiore di piazza in aspettativa; ora capitano marittimo.
[modifica] P
- Marco Paccanaro (Este, 1842 - Livorno, 14 ottobre 1864)
- Andrea Pacini (Bientina, 1 ottobre 1822 - Livorno, 5 luglio 1871), panettiere.
- Vincenzo Padula (Padula, 16 ottobre 1831 - Barcellona di Sicilia, agosto 1860)
- Tito Paffetti (Orbetello, 25 aprile 1842 - Arcidosso, 15 novembre 1870)
- Antonio Pagani (fu Giuseppe), (Como, 5 ottobre 1833 - ivi, 26 ottobre 1871), sottotenente nel 7° fanteria, poi tessitore.
- Costantino Pagani, sotto il falso cognome di De Amicis (Borgomanero, 15 gennaio 1837 - Calatafimi, 15 maggio 1860), ex-luogotenente di fanteria.
- Giovanni Pagani (Tagliuno, 4 gennaio 1845), garzone farmacista.
- Lazzaro Martino Pagano (Genova, 11 novembre 1828), proprietario.
- Tommaso Pagano (Genova, 22 gennaio 1838 - 4 marzo 1868)
- Carlo Paleni (Bergamo, 11 luglio 1833 - ivi, 4 luglio 1870)
- Mario Palizzolo (Trapani, 14 gennaio 1823), colonnello di fanteria in riposo.
- Palmiro Palmieri (Montalcino, 2 marzo 1841 - Orbetello, 3 aprile 1871
- Antonio Panciera (Castelgomberto, 1 gennaio 1840), possidente.
- Alessandro Panseri (Bergamo, 13 febbraio 1838), agente di studio.
- Aristide Panseri (Bergamo, 3 settembre 1842), fabbricante di mobili.
- Eligio Panseri (fu Francesco) (Bulciago, 27 maggio 1833 – morto per ferite a Palermo, 27 maggio 1860)
- Giuseppe Panseri (Bergamo, 24 febbraio 1843), falegname.
- Antonino Parini, recte Parrino (Palermo, 15 agosto 1838), ufficiale di porto di 1^ classe.
- Andrea Cesare Paris (Pinerolo, 11 aprile 1820)
- Giuseppe Parodi (Genova, 4 agosto 1842)
- Tommaso Parodi (Genova, 8 novembre 1791), maggiore di piazza.
- Giuseppe Giacobbe Parpani (Bergamo, 3 marzo 1836), possidente.
- Giovanni Pasini (Scandolara Ravara, 27 dicembre 1835), capitano nel 64° reggimento fanteria.
- Pietro Pasquale (Sagliano Micca, 10 luglio 1832), negoziante.
- Agostino Pasquinelli (Zogno, 1 maggio 1840), giornalista.
- Giacinto Pasquinelli (Livorno, 1840 - ivi, 4 luglio 1867), macellaio.
- Giuseppe Passano (Genova, 29 settembre 1842), commerciante.
- Filippo Patella (Agropoli, 25 marzo 1817), preside di Liceo a Napoli.
- Roberto Patresi (Legnago, 25 gennaio 1804 - 3 aprile 1877), maggiore generale pensionato.
- Giuseppe Paullon Stella (Barcis, 3 febbraio 1842), venditore di vino.
- Ippolito Pavanini (Rovigo, 22 marzo 1839), possidente.
- Giuseppe Pavesi (Milano, 29 luglio 1840 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Leonardo Ercole Pavesi (Linarolo, 15 marzo 1835, garzone tabaccaio.
- Urbano Pavesi (Albuzzano, 27 agosto 1842, possidente ingegnere.
- Augusto Pavoleri (Treviso, 23 aprile 1838 - 12 marzo 1870)
- Lorenzo Pavoni (forse di Bergamo)
- Annibale Ulisse Pedotti (fu Paolo) (Laveno, 13 maggio 1831 - morto combattendo al Volturno, 1 ottobre 1860)
- Giacomo Pedrazza (Zanè, 9 dicembre 1833), possidente.
- Costantino Pedroli (Bergamo, 17 marzo 1842), calzolaio.
- Antonio Pellegrino (Palermo, 17 gennaio 1828), procuratore di Case commerciali.
- Lorenzo Pellerano (Rapallo, 4 luglio 1811) facchino.
- Giovanni Pendola (Genova, 7 marzo 1836), falegname.
- Giovanni Battista Pentasuglia (Matera, 3 novembre 1821), ispettore generale dei telegrafi.
- Biagio Perduca (Pavia, 1835 - Milano, 13 febbraio 1871)
- Paolo Carlo Peregrini (Milano, 1842 - Como, 15 gennaio 1871), luogotenente nel 50° fanteria.
- Valeriano Perelli (Milano, 10 ottobre 1821), luogotenente nel 34° fanteria.
- Samuele Perico (Scano al Brembo, 15 gennaio 1839), giornaliere.
- Luigi Perla (Bergamo il 20 settembre 1839 - Digione, 1870), sottotenente nel 61° fanteria.
- Giovanni Pernigotti (Bosco Marengo, 15 novembre 1842)
- Giuseppe Peroni (Soresina, 1 novembre 1840), ingegnere.
- Luigi Perotti (Torino, 22 luglio 1829), già luogotenente nei reali carabinieri, ora impiegato all'Ospizio di Carità.
- Emilio Perselli (San Daniele del Friuli, 26 aprile 1832 - ivi, 21 agosto 1870), indoratore.
- Eugenio Pescina (Borgo San Donnino, 15 maggio 1843), scritturale.
- Francesco Pesenti (Piazzo Basso, 18 ottobre 1828), lavorante in lingerie.
- Giovanni Pesenti (Bergamo, 10 luglio 1825), lavandaio.
- Maria Giuseppe Pessolani (Atena Lucana, 27 febbraio 1807 - ivi, 23 novembre 1871), maggiore a riposo.
- Giuseppe Petrucci (Livorno, 6 luglio 1842), meccanico.
- Giovanni Battista Pezza (Alleghe, 1 gennaio 1838), capitano alla Direzione del Genio militare.
- Pietro Pezzuti (Polcenigo, 20 novembre 1837), calzolaio.
- Pietro Piai (Treviso, 23 aprile 1842), bracciante.
- Pietro Pianeri (Lograto, 10 ottobre 1828 - Palermo, 1860)
- Bruce Piantanida (Bergamo, 3 settembre 1840), agente spedizioniere.
- Giovanni Piantoni (Milano, 15 giugno 1839), sarto.
- Giovanni Battista Picasso (Genova, 11 settembre 1839 - Custoza, 24 giugno 1861)
- Daniele Piccinini (Pradalunga, 3 giugno 1830), negoziante di terre cotte.
- Enrico Piccinini (Albino, 16 maggio 1831)
- Raffaele Piccoli (Castagna (CZ), 10 ottobre 1819)
- Raffaele Pienovi (Genova, 21 luglio 1822), mediatore.
- Augusto Pierotti (Livorno, 14 giugno 1839), tintore.
- Giovanni Palmiro Pierotti (Livorno, 1831), navicellaio.
- Desiderato Pietri (Bastia (Corsica) - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Lorenzo Pietroboni (Treviso, 9 agosto 1826)
- Antonio Pievani (fu Giovan Battista) (Tirano, 19 settembre 1837), ivi residente, possidente e dottore in matematica.
- Gian Domenico Pigazzi (Padova, 30 marzo 1836), mediatore.
- Giuseppe Pilla (Conegliano, 2 dicembre 1822), calzolaio non più esercente.
- Antonio Pini (Grosseto, 27 febbraio 1835 - ivi, 3 settembre 1870)
- Pacifico Pini (Isola del Giglio, 23 giugno 1826), marinaio.
- Pietro Pirolli (Verona, 21 luglio 1821), maggiore pensionato.
- Luigi Pistoja (Subiaco, 27 febbraio 1831), muratore.
- Marco Pistoja (Palermo, 23 marzo 1827), bettoliere.
- Domenico Piva (Rovigo, 3 dicembre 1825), colonnello nell'esercito.
- Remigio Piva (Rovigo, 28 febbraio 1840), ingegnere, ora ricevitore del R. Lotto.
- Lodovico Pizzagalli (Bergamo, 6 aprile 1840), scrivano.
- Carlo Plona (Venezia, 9 febbraio 1834), ufficiale in ritiro.
- Giovanni Battista Plona (Brescia, 2 maggio 1818 - ivi, 31 agosto 1863)
- Antonio Plutino (Reggio Calabria, 10 dicembre 1811 - ivi, 5 aprile 1871), luogotenente colonnello di fanteria in aspettativa.
- Giuseppe Poggi (Genova, 1824 - Barcellona Pozzo di Gotto, 30 luglio 1860)
- Giovanni Battista Poletti (Albino, 22 novembre 1840), impiegato all'impresa ferroviaria, e già ufficiale dell'esercito.
- Giuseppe Polidori (Montone, 1 aprile 1836 - Città di Castello, 5 giugno 1861)
- Giacomo Poma (Trescore, 1 novembre 1838), docente.
- Francesco Attilio Ponviani (Bergamo, 20 gennaio 1838), possidente.
- Ilario Porta (Orbetello, 27 giugno 1838), cocchiere.
- Antonio Portioli (Scorzarolo, 17 gennaio 1840), avvocato.
- Gaetano Giovanni Pozzi (Pavia, 15 ottobre 1846), impiegato privato.
- Paolo Preda (Milano, 6 maggio 1844), commesso di studio.
- Ireneo Preis, recte Prex (Firenze, 17 dicembre 1835), impiegato al cantiere.
- Luigi Premi (Casalmoro, 8 gennaio 1838), capitano nell'esercito.
- Enrico Presbitero (Orta Novarese, 4 ottobre 1839 - Milano, 29 novembre 1871)
- Luigi Prignacchi (Fiesse, 26 maggio 1840), sottotenente.
- Luigi Prina (Villafranca di Verona, 20 dicembre 1830 - ivi, 25 marzo 1877), mediatore.
- Angelo Profumo (San Francesco d'Albaro - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Giuseppe Profumo (Genova -Reggio Calabria, 1860)
- Giovanni Pullido (Polesella, 26 luglio 1832), trafficante.
- Paolo Giuseppe Punta (Novi Ligure, 1841 - ivi, 15 novembre 1864)
[modifica] Q
- Antonio Quarenghi (Villa d'Almè, 5 settembre 1843), possidente.
- Carlo Emanuele Quezel (Genova, 18 aprile 1837 - Sorrento, 5 marzo 1871)
[modifica] R
- Antonio Raccuglia (Palermo, 31 dicembre 1815), possidente.
- Antonio Radovich (Spresiano, 1 maggio 1837), ex-sottotenente nel 65° fanteria.
- Francesco Ragusin (Venezia, 20 giugno 1821), capitano del 53° fanteria in ritiro.
- Luigi Raimondi (fu Giovanni) (Castellanza, 8 settembre 1824), residente in Milano, portinaio.
- Alessandro Raimondo (Alba, 15 febbraio 1832), possidente.
- Felice Raj (Soresina, 15 ottobre 1830), medico.
- Mansueto Ramponi (Canonica, 22 dicembre 1838), operaio
- Matteo Riccardo Rasia (Cornedo, 27 gennaio 1842 - ivi, 17 gennaio 1864)
- Paolo Luigi Raso (Sarzana, 3 dicembre 1832), panattiere.
- Antonio Davide Ratti (Vignate, 19 marzo 1830), mediatore.
- Eugenio Ravà (Reggio Emilia, 1 maggio 1840)
- Luciano Raveggi (Orbetello, 12 dicembre 1837)
- Carlo Ravetta (Milano, 5 aprile 1841), oste.
- Luigi Ravini (Cavenago d'Adda, 25 marzo 1839, residente a Roma, avvocato.
- Enrico Razetto (San Francesco di Albaro, 2 gennaio 1840), proprietario.
- Giuseppe Rebuschini (fu Girolamo), (Dongo, 1 gennaio 1839), residente a Besozzo, ingegnere.
- Angelo Giovanni Rebeschini (Venezia, 15 agosto 1836 - Milano, 24 novembre 1868)
- Andrea Rebuzzone (Genova, 9 ottobre 1836)
- Domenico Repetto (Tagliolo Monferrato, 1 agosto 1829 - 18 novembre 1871)
- Innocente Eugenio Retaggi (Milano, 16 novembre 1831), sarto.
- Giovanni Battista Riccardi (Bergamo, 7 ottobre 1838 - 22 dicembre 1871), scrivano
- Carlo Ricci (Pavia, 9 febbraio 1841 - ivi, 29 novembre 1871)
- Enrico Ricci (Livorno, 7 marzo 1835)
- Gustavo Giuseppe Ricci (Livorno, 17 febbraio 1839), fornaio.
- Pietro Armentario Ricci (Pavia, 31 luglio 1841), notaio.
- Filippo Riccioni (Ligonchio, 26 maggio 1836), giornaliere.
- Enrico Eugenio Richiedei (Salò, 4 settembre 1833 - Palermo, 28 maggio 1860)
- Daniele Ricotti (Landriano, 27 marzo 1837), medico.
- Edoardo Rienti (fu Carlo), (Como, 30 novembre 1834), residente a Milano, agente di commercio.
- Giovanni Battista Rigamonti (Pavia, 23 giugno 1838), calzolaio.
- Raffaele Righetto (Chiampo, 10 febbraio 1838), ingegnere, possidente.
- Luigi Rigoni (Vicenza, 29 novembre 1823), cameriere.
- Raffaele Rigotti (Malo, 2 settembre 1839 - Pavia, 21 agosto 1861), possidente.
- Giuseppe Rino (Messina, 4 marzo 1839)
- Pietro Ripari (Solarolo Rainerio, 20 luglio 1802), medico.
- Giuseppe Luigi Rissotto (Genova, 9 febbraio 1836), negoziante, e già ufficiale del regio esercito.
- Celestino Riva (Pontida, 23 settembre 1839), calzolaio.
- Giuseppe Riva (Milano, 11 aprile 1828), cameriere.
- Luigi Riva (Palazzolo dello Stella, 26 luglio 1837), agente commerciale.
- Luigi Isidoro Riva (Agordo, 11 ottobre 1842), fattorino della Banca Nazionale di Belluno.
- Francesco Rivalta (Palmaro di Prà, 3 novembre 1833), scrivano di prima classe d'intendenza militare.
- Raffaele Rivosecchi, detto Arigosetti (Cupra Marittima, 7 maggio 1829 - ivi, 16 luglio 1861), marinaio.
- Luigi Rizzardi (Brescia, 16 aprile 1835), possidente.
- Tommaso Attilio Rizzotti (Roncoferraro, 8 aprile 1837), possidente; dimissionario nel 1867 dal grado di ufficiale nei cavalleggeri di Lodi, ai quali apparteneva fin dal 1861.
- Caterino Felice Rizzi (Isola Porcarizza, 28 agosto 1842), residente a Montagnana.
- Marco Pompeo Rizzi (Milano, 29 settembre 1833), direttore della sede di Reggio Calabria della Banca Nazionale.
- Antonino Rizzo (Trapani, 20 febbraio 1824 - Palermo, 21 maggio 1860)
- Gaetano Roccatagliata (Genova - Palermo)
- Carlo Rodi (Bosco Marengo, 1801 - Fresonara, 22 febbraio 1861)
- Giovanni Battista Roggierone (Genova - Villa Gualtieri, Maddaloni, 1 ottobre 1860)
- Giuseppe Romanello (Arquata Scrivia, 18 marzo 1839 - Calatafimi, 24 maggio 1860)
- Tommaso Romani (Pisa, 13 marzo 1828), sarto.
- Tommaso Roncallo (Genova, 11 novembre 1838), commerciante.
- Vincenzo Rondina (Livorno, 28 marzo 1837), messo esattoriale.
- Filippo Ronzoni (Brescia, 13 novembre 1837 - 24 dicembre 1861)
- Pietro Giuseppe Rosani, pseudonimo Giulio Rossi (Napoli, 16 maggio 1838), scrivano privato, già soldato nel 19° reggimento nel 1859
- Giovanni Rossetti (Trebaseleghe, 14 aprile 1836), avvocato.
- Andrea Rossi (Diano Marina, 14 agosto 1814), pensionato civile.
- Antonio Rossi (Governolo, 30 settembre 1835 - Siracusa, 11 giugno 1871), commesso di prima classe alle sussistenze militari in Casale.
- Luigi Rossi (Pavia, 8 febbraio 1839), cappellaio.
- Pietro Rossi (Viterbo - Castel Giorgio, 24 giugno 1871)
- Francesco Rossignoli (Bergamo, 1 aprile 1840), impiegato privato.
- Carlo Rossotti (Chieri, 25 marzo 1834)
- Carlo Rota (Alzano Maggiore, 9 ottobre 1842 - Bergamo, 14 novembre 1871), scrivano
- Luigi Rota (fu Giuseppe) (Bosisio Parini, 29 aprile 1838), residente a Cassano d'Adda
- Giuseppe Rotta (Caprino Veronese, 6 maggio 1833 - provincia di Napoli, 1863), capitano nel 35° fanteria.
- Carlo Rotta Rossi (Alzano Maggiore, 12 luglio 1841 - Salerno, 20 settembre 1861), luogotenente nel 18° fanteria.
- Carlo Rovati (Pavia, 17 settembre 1836), sellaio.
- Giuseppe Rovati (Mirandola, 15 gennaio 1826 - 5 febbraio 1871), calzolaio.
- Giuseppe Roveda (Milano, 2 dicembre 1839), commesso di studio.
- Giulio Rovighi (Carpi, gennaio 1830), commesso.
- Francesco Sperandio Ruggeri (Bergamo, 23 luglio 1833), fruttivendolo.
- Egidio Ruspini (Milano, 12 giugno 1839)
- Camillo Rutta (Broni, 9 febbraio 1834)
[modifica] S
- Achille Sacchi (fu Antonio), (Gravedona, 15 agosto 1835), ricoverato al manicomio di Aversa, (già) farmacista, fratello del successivo Eugenio Ajace Sacchi.
- Achille Leopoldo Sacchi (Pavia, 1840 - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Eugenio Ajace Sacchi (fu Antonio), (Appiano Gentile, 14 novembre 1839 - Ligornetto, 9 novembre 1869), residente ad Appiano Gentile, escluso nel 1866 dall'onore di fregiarsi della medaglia e dal diritto a pensione, ma poi riammesso, fratello del precedente Achille Sacchi.
- Lodovico Sacchy (Ödenburg, 13 settembre 1826)
- Antonio Sala (Milano, 18 agosto 1822), fabbroferraio.
- Lazzaro Salterio (fu Francesco) (Annone di Brianza, 8 luglio 1824), tenente colonnello nell'esercito.
- Lodovico Salterio (Milano, 22 agosto 1840 - Crema, 23 marzo 1861)
- Giuseppe Salvadori (Venezia, 27 marzo 1833), regio pensionato.
- Domenico Sampieri (Adria, 28 aprile 1828), colonnello nel 20° fanteria.
- Giovanni Battista Sanda (Bergamo, 6 settembre 1828 - ivi, 5 settembre 1877), calzolaio.
- Ambrogio Sannazaro (Milano, 27 gennaio 1842), pulitore di mobili.
- Antonio Sant'elmo (Padula, 25 dicembre 1815), proprietario.
- Giovanni Sartini (Siena, 11 luglio 1837), calzolaio.
- Eugenio Sartori (Sacile, 15 giugno 1830 - Calatafimi, 15 maggio 1860), possidente.
- Giovanni Sartori (Corteno (Bergamo), 27 febbraio 1836), cameriere.
- Pietro Giovanni Battista Sartori (Levico, 28 dicembre 1831 - Como, 7 agosto 1870)
- Giuseppe Luigi Sartorio (Genova - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Francesco Bartolomeo Savi (nato a Genova, morto nel 1861)
- Stefano Giovanni Savi (Livorno, 1840 - 3 luglio 1861), navicellaio.
- Ferdinando Scacaglia (Berceto, 5 dicembre 1823), muratore.
- Angelo Scaglioni (Corpi Santi, 1842 - Chambéry, 1870)
- Cesare Scaluggia (Villa Carcina, 6 dicembre 1837 - 6 maggio 1866)
- Pietro Scaratti (Medole, 24 dicembre 1840), ex-tenente pensionato.
- Paolo Scarpa (Latisana, 9 luglio 1839), ingegnere.
- Gaetano Vincenzo Scarpari (Brescia, 7 settembre 1817 - 3 settembre 1867)
- Michelangelo Scarpari (Botticino Sera, 13 aprile 1818 - Mompiano, 4 dicembre 1875) sottotenente nel 7° fanteria.
- Pietro Scarpis (Conegliano, 15 novembre 1832), notaio.
- Cesare Scheggi (Firenze, 20 settembre 1833 - Lucca, 2 maggio 1876), barbiere.
- Simone Schiaffino (Camogli - Calatafimi, 15 maggio 1860)
- Sante Schiavoni (Santa Maria di Sala, 1827 - Milano)
- Giovanni Raffaele Schira (Pieve Porto Morone, 1 settembre 1838), capitano nell'esercito.
- Ildebrando Scipiotti (Mantova, 16 novembre 1832), già ufficiale nel regio esercito.
- Andrea Scognamillo (Palermo - Genova, 1861)
- Luigi Scolari (Este, giugno 1837), impiegato straordinario all'Intendenza di Finanza.
- Ambrogio Scopini (Milano, 1824 - Pavia, 26 giugno 1870)
- Antonio Scordilli (Venezia, 28 luglio 1820)
- Carlo Scotti (Verdello, 30 giugno 1837), notaio.
- Cesare Scotti (Medolago, 3 giugno 1834)
- Lorenzo Giovanni Battista Achille Scotto (Roma, 12 luglio 1836), pittore.
- Pietro Scotto (Genova, 26 aprile 1841), fonditore di caratteri.
- Enrico Scuri (Bergamo, 4 giugno 1839 - ivi, 7 aprile 1861)
- Ferdinando Secondi (Dresano, 29 agosto 1836), possidente.
- Giovanni Antonio Semenza (Monza, 5 febbraio 1836 - Milano, novembre 1877), avvocato.
- Ovidio Serino (Carifi 5 aprile 1813), sacerdote.
- Giovanni Jacopo Sgarallino (Livorno, 9 marzo 1826), commerciante.
- Antonio Siliotto (Porto Legnago, 6 agosto 1838), avvocato.
- Carlo Guido Silva (Bergamo, 17 settembre 1844), commissionario e già uffiziale nel regio esercito.
- Antonio Simonetta (Milano - Palermo, 28 maggio 1860)
- Ignazio Simoni (Medicina, 15 agosto 1826 - Novara, 7 aprile 1862), maggiore nell'esercito.
- Carlo Sirtoli (Bergamo, 24 dicembre 1838 - Nola, 15 aprile 1876), luogotenente nel 62° fanteria.
- Melchiorre Sirtoli (Bergamo, 10 febbraio 1819), pittore, e già ufficiale nel regio esercito.
- Giuseppe Sirtori (fu Giuseppe) (Casate Vecchio, 17 aprile 1813 – Roma, 18 settembre 1871), capo di stato maggiore di Garibaldi, comandante di divisione a Custoza, tenente generale dell’esercito
- Carlo Giuseppe Sisti (Pasturago, 16 giugno 1841 - ivi, 6 dicembre 1870).
- Giovanni Battista Egisto Sivelli (Genova, 22 novembre 1843), negoziante.
- Domenico Socal (Venezia, 24 marzo 1838), filarmonico.
- Camillo Vincenzo Solari (Genova, 3 giugno 1835)
- Francesco Solari (forse di Genova), sottotenente del 42° reggimento fanteria.
- Luigi Solari (Genova, 26 gennaio 1840), commerciante.
- Giuseppe Soligo (Treviso, 12 luglio 1826 - Radicofani, 14 settembre, 1861), sottotenente nel 53° fanteria.
- Ignazio Sora (Bergamo, 25 febbraio 1840), negoziante.
- Giovanni Soranga (Calcio, 17 agosto 1837), fittabile.
- Giuseppe Sorbelli (Castel del Piano, 15 luglio 1815 - 4 luglio 1871)
- Pietro Spangaro (Venezia, 1813), colonnello di fanteria in ritiro.
- Francesco Speranzini (Mantova, 5 aprile 1840), agricoltore.
- Pietro Sante Sperti (Livorno, 6 luglio 1837), bracciante.
- Francesco Sprovieri (Acri, 2 maggio 1826), colonnello nell'esercito, e deputato al Parlamento.
- Vincenzo Sprovieri (Acri, 20 febbraio 1823), possidente, avvocato, e senatore del Regno.
- Pietro Stagnetti (Orvieto, 30 aprile 1827)
- Giuseppe Stefanini (Arcola, 11 gennaio 1846)
- Innocente Stella (Arsiero, 14 luglio 1837 - Villa Gualtieri, Maddaloni, 1 ottobre 1860), benestante.
- Antonio Sterchele (Trento, 29 settembre 1883)
- Achille Strazza (Milano, 1842), capostazione ferroviario.
- Giuseppe Strillo (forse Venezia, 1832), marinaio, sergente a Talamone, nella 4^ compagnia, 15^ divisione, 2° battaglione.
- Francesco Stocco (Decollatura, 1806), possidente e generale a riposo.
[modifica] T
- Giovanni Tabacchi (Mirandola, 26 settembre 1828), possidente, ingegnere.
- Rainero Taddei (Reggio Emilia, 4 aprile 1823 - Custoza, 24 giugno 1861), tenente colonnello nel 23° fanteria.
- Baldassarre Tagliabue (fu Battista) (Como, 22 marzo 1822), residente a Milano, sarto.
- Pilade Tagliapietra (Motta di Livenza, 11 novembre 1836 - Reggio Calabria, 21 agosto 1860)
- Pietro Tagliavini (Parma, 13 maggio 1833), bracciante.
- Giuseppe Tamagni (Bergamo, 20 luglio 1840), impiegato ferroviario.
- Natale Giulio Tambelli (Revere, 10 ottobre 1841), possidente.
- Antonio Tamburrini (Belgioioso, 29 marzo 1842), droghiere.
- Giovanni Battista Tamisari (Lonigo, 24 gennaio 1831)
- Faustino Tanara (Langhirano, 16 febbraio 1833 - 5 ottobre 1871), affittuario.
- Angelo Tarantini (La Maddalena, 13 dicembre 1836), negoziante.
- Felice Taroni (fu Giacomo) (Urio, 11 aprile 1840), residente a Milano, appaltatore.
- Vittore Tasca (Bergamo, 7 settembre 1821), possidente.
- Giuseppe Taschini (Brescia, 12 maggio 1829 - 17 maggio 1861)
- Giacomo Tassani (Ostiano, 8 marzo 1819 - Brescia, 4 giugno 1878).
- Giovanni Battista Tassara (Genova, 24 giugno 1827), professore di scultura.
- Edoardo Tatti (Milano, 13 luglio 1838)
- Luigi Tavella (Brescia, 27 novembre 1843), possidente.
- Arturo Termanini (Casorate Primo, 24 ottobre 1839), capitano nell'esercito.
- Giovanni Lorenzo Teruggia (fu Giovanni) (Laveno, 16 maggio 1837), residente a Napoli, commerciante
- Giacomo Terzi (Capriolo, 7 luglio 1847 - Brescia, 14 maggio 1864)
- Luigi Terzi (Bergamo, 2 febbraio 1829 - Palermo, giugno 1860)
- Oreste Terzi (Parma, 20 maggio 1843), libraio.
- Federico Tessera (Mentone, 24 agosto 1840), medico.
- Giovanni Battista Testa (Genova, 1 luglio 1840), scrittore.
- Gian Pietro Testa (Bergamo, 12 novembre 1841 - Stazzano, 29 gennaio 1867) possidente.
- Luigi Testa (Seriate, 2 aprile 1814)
- Paolo Luigi Testa (Bergamo, settembre 1842), fabbricante di bilance.
- Rodobaldo Tibaldi (Belgioioso, 1839 - Milano, 17 luglio 1871)
- Gaspare Tibelli (Bergamo, 15 maggio 1842 - Calatafimi, 15 maggio 1860.
- Giovanni Tigre (Venezia, 9 maggio 1825)
- Giovanni Battista Tirelli (Maleo, 28 aprile 1820 - Milano, 10 gennaio 1878), già capitano delle Guide pensionato, e cavallerizzo.
- Giovanni Battista Tironi (Bergamo, 19 luglio 1834), sarto.
- Giuseppe Tironi (Chiuduno, 12 dicembre 1831), tenente nella milizia mobile.
- Oreste Tofani (Livorno, 26 agosto 1844), facchino.
- Alessandro Toja (Gizzeria, 23 settembre 1822 - ivi, 20 settembre 1861)
- Domenico Tolomei, recte Lattanzi (Collepardo, 11 luglio 1833), possidente.
- Angelo Tommasi (Siviano, 29 settembre 1839), sarto.
- Bortolo Tommasi (Siviano, 3 maggio 1830), fabbricante di reti.
- Gaetano Tommasini (Vigatto, 15 aprile 1842), bracciante.
- Giovanni Battista Tonatto (Montagnana, 4 ottobre 1828), girovago.
- Achille Toni-Bazza (Volciano, 17 luglio 1837 - Preseglie, 8 agosto 1863)
- Raniero Egidio Tonissi (Grosseto, 30 giugno 1842), garzone di caffè.
- Giovanni Topi (Firenze, 1831), facchino.
- Pompeo Torchiana (Cremona, 17 ottobre 1822), ingegnere; luogotenente del Genio fino all'agosto 1870 e poi dimissionario.
- Rainerio Torresini (Padova, 12 agosto 1838), diurnista all'Intendenza di Finanza.
- Giacomo Giovanni Francesco Torri (Brembate di Sotto, 11 aprile 1844 - Napoli, 9 dicembre 1860).
- Carlo Torri-Tarelli (fu Carlo) (Onno, 26 giugno 1832), residente a Buenos Aires, scrivano.
- Giuseppe Torri-Tarelli (fu Carlo) (Onno, 16 giugno 1839 - Catanzaro, 27 settembre 1860), morto per ferite riportate a Catanzaro.
- Giuseppe Tozzi (Pavia, 1842 - Bologna, 25 luglio 1861), sottotenente nel 70° fanteria
- Filippo Tranquillini (Morì, 1837 - Milano, 1879), avvocato.
- Andrea Traverso (Genova - La Maddalena, 1 novembre 1871)
- Francesco Traverso (Genova, 19 aprile 1841), commerciante.
- Pietro Traverso (Prà, 6 maggio 1833 - Villa Gualtieri, Maddaloni, 1 ottobre 1860), avvocato.
- Quirico Traverso (San Quirico Polcevera, 11 marzo 1831 - Villa Gualtieri, Maddaloni, 1 ottobre 1860)
- Salvatore Travi (Genova, 3 luglio 1842), falegname.
- Carlo Trezzini (Bergamo, 15 novembre 1844 - ivi, 10 giugno 1863)
- Tito Trisolini (Napoli, 20 dicembre 1824), medico.
- Pietro Tronconi (Genzone, 26 aprile 1841), scrivano.
- Luigi Tukory o Lajos Tüköry (Körösladány - Palermo, 27 maggio 1860)
- Giulio Emilio Turatti (Pavia, 19 aprile 1843), scrivano.
- Romeo Turola (Badia Polesine, 27 novembre 1832 - 25 ottobre 1871)
- Pasquale Turolla, recte Turola (Badia Polesine, 3 aprile 1825 - Acqui Terme, novembre 1871)
- Stefano Türr (Baja, 10 agosto 1825), nel 1864 dimissionario dal grado di tenente generale nel regio esercito.
[modifica] U
- Luigi Ungar-Curti (Lonigo, 1837), macchinista.
- Davide Cesare Uziel (Venezia, 25 gennaio 1835), commerciante.
- Enrico Uziel (Venezia, 13 ottobre 1842 - Palermo, 28 maggio 1860), sensale.
[modifica] V
- Giuseppe Vaccaro (Santa Maria di Bacezza, 30 marzo 1832), cavista.
- Carlo Giuseppe Pietro Vago (Milano, 14 febbraio 1840)
- Carlo Vagner (Meilen, 15 agosto 1837), contadino.
- Angelo Romeo Vaj (Casorate Primo, 15 giugno 1844 - Calatafimi, 15 maggio 1860), fornaio.
- Giovanni Vajani (Soresina, 22 novembre 1843), commerciante.
- Carlo Valcarenghi (Bozzolo, o Piadena? - Palermo, 7 giugno 1860)
- Giuseppe Vincenzo Valder (Varese, 13 dicembre 1840 - Custoza, 1861)
- Carlo Angelo Valenti (Casalmaggiore, 18 febbraio 1839), viaggiatore di commercio.
- Carlo Giuseppe Valenti (Bergamo, 15 settembre 1840 - Palermo, 28 maggio 1860)
- Lorenzo Valenti (Livorno, 1831 - Siena, 2 luglio 1872)
- Pietro Valentini (Brescia, 14 luglio 1830 - ivi, 16 gennaio 1871), fotografo.
- Alessandro Valoncini (Bergamo, 19 dicembre 1836), falegname.
- Ferdinando Valtolina (Caponago, 1819 - Milano, 4 agosto 1871)
- Giuseppe Valugani (fu Giuseppe) (Tirano, 6 giugno 1825 – Milano, 5 giugno 1866).
- Angelo Vannucci (Livorno, 24 agosto 1839), bracciante.
- Giuseppe Secondo Vecchio (Trebecco, 1 settembre 1835), bracciante.
- Pietro Achille Vecchio (Pavia, 29 novembre 1842 - ivi, 21 settembre 1877), calzolaio.
- Giovanni Velasco (Orbetello), pescatore
- Nicolò Maria Velasco (Trapani, 2 novembre 1810)
- Eugenio Giovanni Battista Ventura (Rovigo, 16 gennaio 1835), già sensale, dall'1 maggio 1873 impiegato postale governativo.
- Pietro Ventura (Genova, 11 settembre 1837), ebanista.
- Ernesto Venturini (Chioggia, 23 aprile 1839), impiegato ferroviario.
- Venanzio Venzo (Lugo di Vicenza, 20 ottobre 1839), già ufficiale di fanteria.
- Antonio Vian (Palermo, 5 marzo 1836), già luogotenente di piazza in aspettativa.
- Francesco Luigi Domenico Vicini (Livorno): in realtà sembra che il nome fosse utilizzato da un'altra persona la cui vera identità è sconosciuta.
- Giuseppe Viganoni (Bergamo, 28 settembre 1828 - ivi, 7 marzo 1861)
- Francesco Vigo Pelizzari (Vimercate, 1836 - Mentana, 1867)
- Leonino Vinciprova (Salerno - Torre Annunziata, 1874), maggiore di fanteria in aspettativa.
- Lorenzo Viola (Brescia, 4 febbraio 1836 - 9 settembre 1871)
- Bartolomeo Vitale (Palermo, 7 luglio 1840), capitano marittimo.
- Giacomo Vittori (Montefiore dell'Aso, 1808 - 2 dicembre 1871)
- Giuseppe Volpi (Lovere, 4 ottobre 1843 - Monte Suello, 1861)
- Pietro Volpi (Zogno, 18 marzo 1843), possidente.
[modifica] Z
- Ferdinando Zago-Crovato (Rovigo, 10 gennaio 1825 - Cagliari, 1 febbraio 1861)
- Antonio Zamarioli (Lendinara, 6 dicembre 1820), contadino.
- Angelo Zambeccari (Padova, 1834)
- Cesare Annibale Zambelli (Bergamo, 6 febbraio 1828 - Palermo, 1860)
- Francesco Zamparo (Tolmezzo, 17 settembre 1844), impiegato al Dazio Consumo.
- Giacinto Zanardi (Pavia, 1833 - Foligno, 28 aprile 1871), regio impiegato (commissario di leva).
- Camillo Zancani (Egna, 23 agosto 1820), commesso di studio.
- Carlo Zanchi (Alzano Maggiore, 10 maggio 1839 - ivi, 13 novembre 1861)
- Luigi Pietro Zanetti (Venezia, 1843), sorvegliante ai lavori stradali.
- Napoleone Zanetti (Padova, 14 febbraio 1837), industriante.
- Luigi Zanini (Villafranca, 28 settembre 1823)
- Riccardo Zanni (Ancona, 6 dicembre 1835), fornaciaio.
- Attilio Zanolli (Vezzano, 22 agosto 1827), possidente.
- Emilio Zasio (Pralboino, 27 marzo 1831 - 23 dicembre 1869), capitano nel 6° granatieri.
- Gaetano Zen (Adria, 23 febbraio 1822 - 28 maggio 1867), dottore in medicina.
- Vincenzo Zennaro (Chioggia, 7 giugno 1837 - Palermo, 1860), calafato.
- Pietro Zenner (Vittorio, 8 marzo 1838 - Reggio Calabria, 1860).
- Giuseppe Giovanni Zigiotto (Sossano, 17 ottobre 1841), macchinista nella ferrovie.
- Giovanni Battista Zignego (Porto Venere, 5 aprile 1824), marinaio.
- Francesco Ziliani (Travagliato, 11 febbraio 1832), medico chirurgo.
- Carlo Zinetti, recte Zanetti (Sedrina, 24 novembre 1840), possidente.
- Achille Zocchi (Pavia, 10 giugno 1840)
- Giuseppe Zolli (Venezia, 27 luglio 1838), regio professore.
- Cesare Zoppi (Verona, 1 agosto 1844), diurnista all'ufficio comunale.
- Gaetano Zuliani (Venezia, 1826 - 6 luglio 1868), barcaiolo.
- Enrico Matteo Zuzzi (Codroipo, 19 febbraio 1838), medico.